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Oriental Medicine Doctor OMD, Operatore Olistico Bio Naturale
Biopranoterapeuta professionale certificato
Consulente in Naturopatia, Life Coaching e Counseling

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Neoplasia : Che la guarigione possa compiersi

Walter Falletti
Pubblicato da in Medicina integrata · 17 Gennaio 2020
Tags: neoplasiacancrotumoreguarigione
PROBLEMATICA NEOPLASTICA
CENNI STORICI
SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA
CAUSE
STARE IN SALUTE
ALIMENTI E NEOPLASIA
DIETA




Come stare in salute ?
Tutta la società occidentale sottovaluta e sovente evita il quesito.
Negli ultimi decenni qualche spiraglio si è aperto, ma purtroppo la maggior parte della focalizzazione è esclusivamente sul: “come curarsi”.

L’uomo, qui in occidente, si è allontanato sempre più dalla medicina (in quanto salute), diventata solo per esperti, coniugando centinaia di migliaia di nuovi vocaboli, elencando più di cinquantamila patologie, un universo in cui districarsi molto complesso in cui l’unica possibilità sembrerebbe per l’individuo di gettare la spugna, delegare a terzi e non porsi nessuna domanda mandando giù la pillola.
Una scelta dettata sicuramente anche dalla paura di ciò di cui si ignora, paura che ci coinvolge in molte scelte in svariati settori della società, se pensiamo alle assicurazioni, alle banche etc., ma non solo, la complessità della malattia ha tenuto l’uomo sempre più distante dall’argomento, e dalla ricerca di una guarigione, se questo sia voluto o meno non mi compete, ma è un dato di fatto che la materia medica per come ci viene proposta qui in occidente prevede delle figure al limite degli scienziati.
È singolare che all’interno di un processo per stare meglio, in cui la volontà del sofferente è basilare, nella media non si sia informati adeguatamente, anzi sovente si sia tenuti all’oscuro di tutto con mezze verità.
La persona andrebbe coinvolta nella sua terapia e resa consapevole della sua parte nel percorso di riequilibrio e riarmonizzazione.
Ascolto dubbi domande, la preparazione mentale e morale dovrebbe essere sufficientemente esaustiva, prima per rientrare nella zona fuori pericolo, anche attraverso le terapie, e poi per ripercorrere le tappe ed i vari settori della propria esistenza per comprendere insieme le problematiche che lo hanno portato alla neoplasia.
È auspicabile che una persona sia portata a fare, durante la malattia, una “ presa di coscienza del proprio stato globale”, una “modulazione delle proprie energie”, una “positivizzazione delle prospettive”.
Porsi delle domande sul proprio stile di vita è una cosa scomoda, lo è già porsi delle domande in generale. Molto spesso si sposa la causa che è meglio non sapere che informarsi, non consci che tutta la evoluzione oltre che essere un processo di purificazione è anche un abbattimento dell’ignoranza, e che l’unica possibilità di stare in salute (argomento a cui pensiamo esclusivamente quando siamo malati) è chiedersi come mai la nostra esistenza si è direzionata verso un processo disarmonico che è sfociato nella malattia.

Che cosa nel nostro stile di vita ha portato a quello ?
Ovviamente questo percorso prevede molto lavoro su se stessi, molte domande, la ricerca di molte risposte, la previsione anche di non trovare nulla, ma sicuramente un percorso che non si fa da soli e forse non per tutti.
La complessità della nostra epoca ha creato esistenze molto complesse basate su sempre maggiori fattori disequilibranti che creano una infinità di variabili. Andare alla sorgente di tutto ciò prevede innumerevoli sentieri da percorrere, quante sono le sfaccettature dell’essere umano.
Ogni essere umano è unico, questa unicità è determinata da componenti interiori, genitoriali, cosmici, di nascita, della crescita, dell’educazione, alimentari, abitudini, lavoro, inserimento sociale, collocazione geografica, influenze patogene, fattori razziali, convinzioni morali, esperienze, etc. e vi sono molti fattori che dovrebbero rimanere in equilibrio, legati all’ambiente interno ed a quello esterno dell’essere umano ed alla loro relazione.

Corpo mente emozioni, la nostra energia ed i vari canali, il sangue, il sistema endocrino, il sistema nervoso, i liquidi organici, gli organi ed i visceri, le funzioni del nostro organismo e la struttura, etc. ogni aspetto deve rimanere bilanciato.

In estrema sintesi ciò che non risulta in equilibrio nell’essere umano porta a due strade :
- Una crea un deficit
- Una crea un eccesso
L’intero organismo deve essere riportato in equilibrio partendo da queste due constatazioni e le cause che hanno determinato la disarmonia.

Nella medicina occidentale la neoplasia è una malattia data da una crescita incontrollata di cellule, a causa ignota e definita da quattro caratteristiche principali:
Clonalità (derivazione da unica cellula)
Autonomia (crescita indipendente dai fattori corporei normali)
Anaplasia (scarsa o mancante differenziazione cellulare coordinata)
Metastasi (riproduzione a distanza ed in distretti anche diversi da quelli d'origine)

Nella medicina Tradizionale Cinese la neoplasia è la risultanza dell'arresto e stasi della triade QI/Sangue/Liquidi organici con deposizione ed accumulo di materia YIN, in distretti vari, che fa seguito a Disarmonie/Disequilibri plurimi, innescati da una associazione di cause.
In altri termini il Cancro è una manifestazione della fase preterminale (fase YIN di YANG) di varie Disarmonie/Disequilibri, che determina od accelera la morte dell'individuo.

Secondo la medicina energetica quando in una zona del nostro organismo vi è iperattività a livello energetico e troppa energia si riversa nel corpo, si crea una sovrastimolazione. Questo è dovuto non solo ad un accumulo ma anche molto spesso alla soppressione o inibizione di attività imposta dalla mente, con questo si blocca l’energia e si finisce per concentrarla eccessivamente in una regione particolare del corpo. Alla base quindi vi è un conflitto. (esempio di neoplasie: inibizione della sessualità e creatività e conseguente problematica alla zona sacrale che va in accumulo, oppure una profonda repressione delle reazioni emotive e sentimentali che non si trasformano in amore accoglienza etc. che inevitabilmente porta il plesso solare in eccesso causando problematiche allo stomaco al fegato e poi all’addome). Esiste un nucleo vitale, un punto di energia vivente che assorbe, in modo rapido o lento, la forza vitale dell’uomo e nelle prime fasi quel nucleo vitale non è individuabile fin quando la malattia è ormai così potente che è estremamente difficile porvi rimedio.

La diversità filosofica tra le dottrine mediche (occidentale allopatica, cinese tradizionale, ed
energetica solo per elencarne alcune) fa si che la comprensione del fenomeno e l'approccio terapeutico, si basino su principi molto diversi se non opposti.

CENNI STORICI

Il tumore è conosciuto sul pianeta da tanto tanto tempo addirittura si parla del periodo atlantideo (periodo citato da Platone nei dialoghi Timeo e Crizia, nel IV secolo a.C.).

Il primo scritto ritrovato riguardante un caso risale alla medicina egizia, nell'antico papiro di Kahun (1850 a.C.) infatti è presentata la descrizione di un cancro dell'utero, mentre un altro documento, il papiro di Ebers (1550 a.C.) tratta della condizione di non curabilità di tale patologia.

Tuttavia l'incurabilità delle neoplasie viene ribadita anche dal padre della medicina occidentale Ippocrate (460 – 370 a.C.) , secondo il quale l'origine delle malattie è esclusivamente fisica e fondata sull'armonica mescolanza dei quattro umori:

il sangue derivante dal cuore,
il flegma che originava nel cervello,
la bile gialla dal fegato,
la bile nera proveniente dalla milza

Per definire i tumori maligni il medico greco utilizza per la prima volta il termine carcinoma, la cui origine etimologica è granchio (dal greco karkinos), poiché, proprio come l'animale, divora i tessuti con una morsa dolorosa e acuta. Per il trattamento dei tumori esterni egli consigliava il ricorso a sostanze naturali emollienti o alla cauterizzazione, mentre riteneva opportuno «Non curare i portatori di tumori occulti: i malati muoiono presto se curati, vivono più a lungo se abbandonati al loro destino».

Nell’antica Roma era nota a tutti i medici romani la famosa affermazione di Ippocrate, in merito alle cure del cancro: “…il cancro non si cura con il ferro del chirurgo, ma con la dieta vegetariana e le erbe mediche…
Così come era anche ben nota un’altra grande massima del grande medico greco: “… fa che la medicina sia il tuo cibo, e che il cibo sia la tua medicina…”

Era noto all’epoca anche l’utilizzo dei semi amari della frutta per la cura di una strana malattia metabolica come veniva chiamata la neoplasia, a quel tempo molto rara, ma che era conosciuta fin dall’antichità.
Ad esempio, nel secondo secolo dopo Cristo i medici romani si erano accorti che era frequente nella popolazione povera di Roma e non di coloro che vivevano nelle campagne, ed avevano messo in relazione questa strana malattia con un’alimentazione troppo proteica e amidacea (legumi iperproteici come le lenticchie e pane povero di cattiva qualità).

Sulla base degli studi di Ippocrate il medico romano Galeno (129- 201 d.C.) tenta di riformulare la patogenesi dei tumori. Nel secondo libro del “De Naturalibus Facultatibus” egli utilizza il termine cancro per indicare « una malattia che si caratterizza con un ingrossamento, una protuberanza e il cui nome deriva dalla somiglianza che le vene gonfiate dal tumore hanno con le zampe del granchio ». Il neologismo galeniano discende infatti dal nome latino del granchio (cancer), e ad esso si affianca anche quello di sarcoma.

Secondo Galeno, inoltre, per impedire lo sviluppo del tumore bisognava evitare che la bile nera si fissasse in un determinato tessuto. Con l'insorgere della malattia il paziente poteva essere curato con l'aiuto di medicamenti, diete equilibrate, somministrazione di veleni e nei casi più gravi l'asportazione chirurgica o la cauterizzazione. Se i tumori non potevano essere operati si somministrava all'infermo estratto di papavero per lenire il dolore. Per secoli la teoria degli umori è stata accettata come un dogma dalla classe medica a causa dell'“Ipse dixit” galenico, rallentando così lo sviluppo in campo oncologico.

«Una malattia se ha origine dalla bile nera è letale.»

È con Paracelso (1493 – 1541) che per la prima volta si assiste alla disintegrazione della teoria umorale di Galeno. L'alchimista riteneva che i tumori maligni fossero prodotti non dall'accumulo della bile nera, ma da un sale il "realgar". Inoltre gli studi anatomici di Andrea Vesalio (1514-1564) avevano contribuito ad abbattere il dogma galenico dimostrando l'inesistenza della bile nera. Anche il filosofo Cartesio (1596-1650) lo aveva smentito sostituendo al potere patogenetico dell'umor nero quello della linfa, unica responsabile della malattia tumorale.

Un breve accenno storico, sebbene il presente articolo non sia la sede adatta per la cronistoria degli studi e sperimentazioni circa la eziopatogenesi oncologica, per comprendere che già
da tempo (in occidente un po meno, perché in oriente avevano questo tipo di conoscenze ben prima) si conosce l’effetto della dieta e di alcune erbe sulle neoplasie.

SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA

Ma c’è da chiedersi, come mai oggi con la tecnologia in nostro possesso è così difficile fare ricerca scientifica nelle cure naturali nell’ambito della guarigione di questa problematica?
La ricerca scientifica in questo ambito prevede due punti molto importanti:

a) la sperimentazione in doppio cieco,
b) il costo altissimo di una ricerca.

a) Per quanto riguarda la sperimentazione in doppio cieco si selezionano due gruppi, al primo viene somministrata la terapia al secondo un semplice placebo. Nessun malato e nemmeno il medico conosce se al paziente venga effettivamente somministrata la cura. Dal confronto con i risultati si deduce se la terapia è efficace.
Purtroppo una terapia fito (pianta) alimentare non può essere simulata da un placebo ed è anche troppo complessa e lunga per garantire un effettivo controllo, senza costi eccessivi.

b) Le ricerche mediche sono costosissime: possono essere condotte solo grandi aziende chemio farmaceutiche ( che finanziano anche corsi universitari, riviste mediche, convegni, corsi di aggiornamento) e nessuna di queste finanzierà mai controlli di validità sulle “cure naturali” che hanno costi bassissimi e che portano alla diminuzione dei loro guadagni.
Istituti di ricerca ed università statali sono sempre più legati ai finanziamenti privati esterni, perché i fondi statali per la ricerca sono molto carenti se non assenti.

CAUSE

Le cause di neoplasia possiamo dividerle in oggettive e soggettive.

Le Cause oggettive sono quelle identificabili qualitativamente e quantitativamente, si conoscono i meccanismi di azione ed i bersagli strutturali e funzionali.

Tra queste troviamo Cause fisiche come:
radiazioni nucleari (es. alterazioni: Midollo Osseo, i tessuti ghiandolari, le Gonadi e la cute, Reni, Polmoni, e Sangue),
le radiazioni solari (es. alterazioni: cutanee, polmonari, liquidi corporei, Sangue, Cuore e suoi orifizi),
radiazioni elettromagnetiche (es. alterazioni delle funzioni e strutture riproduttive, causa di problematiche congenite).

Cause Chimiche come:
conservanti (antiossidanti),
anticrittogamici (prodotti agricoli. es. alterazioni: Sistema Nervoso, Fegato, Reni, funzioni respiratorie e cardiache, esaurimento dei liquidi),
tinture (diluenti. es. alterazioni: lesioni funzionali ed organiche del Fegato con cefalea, depressione, ansia ed a carico del Cuore con euforia, sonnolenza, perdita della memoria, etc.),
metalli (piombo, mercurio. es. alterazioni: dolori addominali, Sistema Nervoso, Fegato),
farmaci (malattie iatrogene, es. alterazioni: antinfiammatori, determinano eccessivo riscaldamento dello Stomaco fino a causare il sanguinamento del viscere; antibiotici, molto tossici per via dello loro forte azione sulla Milza e sullo Stomaco che determina diarrea e dolori addominali, etc.).

Cause batteriologiche (infezioni virali e batteriche, protozoarie e micotiche),

Cause traumatiche (muscolo scheletriche, es. alterazioni: funzioni renali con andamento deficitario),

Cause alimentari ed all’interno di queste ultime vi è:
il troppo cibo (es. alterazioni: moltissime malattie principalmente a carico di Milza e Stomaco e di conseguenza patologie intestinali),
il poco cibo (es. alterazioni: malattie dominate dal deficit globale e splenico – epatico in particolare),
cibo eccessivamente selezionato (consumare sempre gli stessi alimenti, es. alterazioni: patologie da deficit),
cibo innaturale (alimenti che crescono in condizioni e luoghi non idonei, ricette, es. alterazioni: patologie da deficit),
disequilibri vitaminici (avitaminosi (carenza di vitamine) ma anche ipervitaminosi. L’unica vitamina che sembrerebbe esente da pericoli di intossicazione sarebbe la vitamina C)

Le Cause soggettive invece sono quelle difficili da indagare e da valutare perché colpiscono la unicità dell’individuo e non possono essere paragonabili a quelle che colpiscono altri individui.

Sono di due tipi:
congenite (es. un deficitario patrimonio genetico dei genitori, di entrambi o di uno solo)

psicogene (deficit renale, Cuore, Milza) in queste troviamo:
l’educazione, es. repressiva (Fegato/Cuore), denigrativo/permissivista (depressione, vittimismo, distrazione ed eccessiva introversione), shockante, l’educazione deve tenere conto di due importanti variabili: Unicità/soggettività dell’educatore e unicità/soggettività dell’educando, rispetto a questo va costruito il rapporto e non rispetto a regole di omologazione o a condizionamenti ricevuti dai propri genitori che si riversano sui gli altri/figli,
la religione (dogmi, premio/punizione, repressione),
i sentimenti (gioia bramosia, collera odio, preoccupazione, rimuginazione, senso di colpa, tristezza afflizione, paura, shock ed alterazione dei relativi distretti Cuore, Fegato, Milza, Rene, Polmone - Il turbamento emotivo amplificato attraverso un fenomeno di risonanza crea un turbamento a livello cellulare più profondo),
le abitudini (fumo, alcol, alimentazione, eccessi, deficit; es. alterazione: Fegato, Milza, Stomaco, lesioni uditive intaccano i Reni inducendo problematiche di Cuore, eccessi sessuali deficit renale cardiaco, poco riposo deficit di Cuore e Rene).

Vi sono poi cause che non rientrano nelle due categorie sopra elencate e non sono ne oggettive ne soggettive perché derivano da situazioni esterne all’organismo ma che ne inducono l’alterazione.

Tra queste troviamo:
cause societarie – legate alla società (esempio: imposizioni sociali che alterano la unicità dell’individuo) e possono essere legate alle:
mode (limitazioni, dogmi, emarginazione, depressione, rimuginazione, eccessiva introspezione; es. alterazioni: Fegato, Cuore, lesioni al circolo energetico ematico e lesione delle funzioni spleniche e polmonari)
alla criminalità (peso psichico, paura, shock, preoccupazione, angoscia, es. alterazioni: Rene, circolo energetico ematico),
alla pressione legislativa (es. alterazioni: Fegato, Milza, Reni).

Vi sono poi Cause lavorative, il lavoro può diventare patogeno quando è:
prevalentemente mentale (es. a carico di varie persone con funzioni amministrativo-dirigenziali, es. alterazioni: facoltà visive, cogitative, mentali, Fegato, Milza, etc.),
prevalentemente fisico (es. L'impiego continuativo, eccessivo ed intenso delle possibilità fisiche, che impone un lavoro di esclusiva manovalanza, può divenire patogeno quando non è seguito da adeguato riposo ne da una alimentazione corretta, es. alterazioni: deficit apparato muscolo scheletrico, funzioni gastriche, spleniche e renali),
contaminato (es. lavorare in ambienti ad elevata tossicità),
rischioso (angoscia e rimuginazione, es. alterazioni: Milza e Reni),
monotono (depressione, tristezza, etc.).      
                                  
Vi sono poi Cause ambientali (sfruttamento ambientale, scorie tossiche, inquinamento), nelle quali influiscono:
fattori acustici ( l’eccesso di suoni arreca danno non solo alle strutture fisiche colpite dai suoni ma anche ai Reni; rumori industriali, automobilistici, legati ai trasporti collettivi (aerei, treni) elettrodomestici; questi rumori invasivi di giorno e di notte inducono una costante e deleteria offesa auricolare e renale),
fattori urbanistici (inquinamento elettromagnetico derivante dalle strutture elettrogene, intensificazione traffico automobilistico, scarico aereo di milioni di metri cubi di anidride solforosa, monossidi, acidi ed altre sostanze chimiche, ha reso il clima urbano il più pericoloso, devastante, ed il più mortale ambiente umano),
fattori abitativi (casa; sensi di colpa, frustrazioni, agitazione psichica, etc. es. alterazioni: Fegato, Cuore, Rene, problemi cronici psico affettivi, patologie croniche psichiche, depressione, insonnia, manie, ansia).

Cause interiori
Karma, ho voluto inserire anche questa parte sebbene non sia il contesto per una spiegazione dettagliata ed esaustiva, perché potrebbe rappresentare comunque una variabile legata alle cause di malattia (la legge del karma o dell’azione, indica, presso le religioni e le filosofie religiose indiane o originarie dell'India, il generico agire volto a un fine, inteso come attivazione del principio di "causa-effetto".
Ogni momento della nostra esistenza è frutto delle cause che l’hanno determinato e nello stesso momento causa degli effetti futuri. Un ciclo continuo, di nascite e morte, rinascite e morte. In questo contesto si inserisce la malattia come esperienza e frutto del nostro passato in questa ed altre incarnazioni.
È irrilevante la conoscenza o credenza del lettore a tale legge, è sempre comunque meglio essere informati che non conoscere, perché questo può portare comunque ad una ricerca).

STARE IN SALUTE

Come stare in salute allora ?
Come dedicarci alla parte sana di noi stessi ?
Come prevenire problematiche attraverso lo stile di vita ?

Dovremmo focalizzarci veramente su ciò che ci fa stare bene ed in salute, tenendo sempre conto dell’ambiente interno ed esterno e la loro relazione.
Alcune semplici e brevi consigli possono fare la differenza.

- Attività fisica adeguata per tenere in forma il nostro organismo, ci aiuta a riossigenare il sangue, e recuperare quella tonicità spesso dovuta a sedentarietà, a sgranchirci, ad eliminare tossine. Anche una semplice camminata può fare la differenza. Un attività non esagerata perché si incorre in acidosi metabolica con conseguenti problematiche. Meglio ancora se discipline antiche psicofisiche come Yoga e Qi Gong. Ma anche momenti di stop e di ozio, sarebbe ottimale trovare un momento durante la giornata per praticare della meditazione, concentrazione sul respiro, immobilità fisica.

- Una adeguata Alimentazione rispetto anche agli impegni della nostra giornata ed in rapporto alla struttura del nostro fisico ed alle nostre esigenze (non vi è un organismo uguale ad un altro, l’alimentazione va cucita sul singolo individuo).
Le cipolle, l’aglio, il prezzemolo, il sedano, la barbabietola rossa, il dragoncello, la carota cruda grattugiata, gli spinaci crudi tritati, la frutta fresca, sono anticancerogeni; bere da 1/4 a 1/3 di litro di succo d’arancia o di pompelmo al giorno.
Mantenere una dieta semplice, prevalentemente vegetariana.                              
Una sostanza grassa che “brucia e fa fumo” sul fuoco diventa cancerogena.
Consumare alimenti il più possibile “naturali” (zucchero rosso, olio extravergine di oliva o di mais o di girasole, pane lievitato, acqua di sorgente, acqua da tavola il più pulita e pura possibile.
È molto importante bere acqua, non in grandi quantità per volta perchè si scaricano subito sulla vescica, ma piccoli sorsi saltuari che vanno così ad irrorare i nostri tessuti.
Evitare alimenti ricchi di colesterolo.
Dedicherò una parte del presente articolo ai cibi, piante e dieta consigliata.

- Attività mentale, che può essere attraverso momenti di lettura, ritagli di tempo in cui ci si dedica a qualcosa che ci reca piacere anche nella mente, che ci piace, un film, un documentario, uno studio apposito, una ricerca sul web, una lettura elevata, che ci da leggerezza, un confronto con un amico su argomenti importanti, o di svago. Tenere il cervello allenato. Dedicarci alla ricerca interiore.

- L’affettività all’interno della nostra vita non dovrebbe mai mancare. Non dovrebbe mai mancare un approdo sicuro, un faro sempre acceso a cui rifarsi, un abbraccio di calore in cui stringersi, una persona da amare e da adorare, un amico/a, persone a cui vogliamo bene e teniamo, un gruppo di persone, i nostri figli. Ma può anche essere il contatto con un animale.

- Attività sociale. Cerchiamo il contatto con l’esterno, con gli amici, con i parenti, anche se diverso da noi. Potremmo arricchirci continuamente interiormente se solo fossimo curiosi, e ci interessassimo agli altri con briciolo di calore e cuore umano. Dedichiamoci a qualche causa per gli altri, facciamo volontariato, qualcosa che ci porti fuori dai soliti egoismi e ci faccia comprendere come sia importante il confronto con l’esterno.

- Atteggiamento positivo. Più facile a dirsi che a farsi. Sovente siamo così identificati nelle emozioni negative che in modo naturale scivoliamo in pensieri negativi, chiusi, bui, senza via di uscita, frutto di preoccupazioni, di scorie emotive accumulate nel tempo che non ci lasciano respiro e ci colorano l’intera vita al negativo. Liberiamoci da tutto ciò, il lavoro può essere lungo e difficoltoso, ma se non si inizia mai, mai potremmo migliorarci.

È importante comprendere che ogni attività che svolgiamo dovrebbe essere il più possibile armonica, è importante quello che facciamo ma ancora di più come lo facciamo.
Il lavoro, il riposo, lo stare insieme, il cibarsi, lo svago, la ricerca della qualità è importante e dovremmo seriamente porci delle domande sul come viviamo e se questo tipo di ricerca è contenuto nella nostra vita.

ALIMENTI E NEOPLASIA

Cibi nocivi che promuovono il cancro
Ci sono alcuni alimenti che aiutano a promuovere il cancro e ad aggravarlo, se si è già sviluppato.

Caffè
Gran parte dell'impatto farmacologico del caffè deriva dalla sua alta concentrazione di caffeina, che è anche il principio alcaloide più attivo; una droga psicoattiva di grande effetto e potere.
È un farmaco avvincente simile alla cocaina in quanto stimola il sistema nervoso centrale. Questi effetti sono di breve durata, ma è stato osservato che portano a sintomi di astinenza irritabilità, letargia, mal di testa e ansia. Ciò dimostra che è un farmaco abbastanza forte da costituire un potenziale pericolo per la salute.
Sir Robert Hutchison, un eminente nutrizionista, ha trovato circa 100 mg. di caffeina e 200 mg. di tannino in una tazza di caffè, prodotto con 60 g in 450 ml. d'acqua.
Studi di ricerca hanno dimostrato che bere caffè ha potenziali rischi per la salute. Lo hanno collegato a diverse serie malattie incluso il cancro.
Gli effetti dannosi del caffè sono stati particolarmente osservati sulla cistifellea. Può stimolarla e creare dei veri e propri attacchi. Ciò può provocare i calcoli biliari e infine il cancro alla cistifellea. Bruce R. Douglas e colleghi dell’Ospedale universitario di Leida, in Olanda, hanno scoperto in un test su uomini e donne sani e normali, che bevendo un poco di caffè (115 ml.) decaffeinato si sono scatenate contrazioni della cistifellea. I ricercatori consigliano alle persone inclini ai calcoli biliari di evitare tutti i tipi di caffè.

Grasso
Studi scientifici dimostrano che le persone con più alti tassi di cancro, consumano un eccesso di grasso animale nella loro dieta quotidiana.
Inoltre, i grassi polinsaturi omega-6 ampiamente usati, come l'olio di mais, sono potenziali cause. Ad esempio, nutrendo gli animali con olio di mais aumentano notevolmente i tassi di tumore in soggetti esposti ad agenti cancerogeni.
Il grasso aumenta il rischio in vari modi. Agisce come un carburante per promuoverne la crescita della massa, e se il grasso non fosse utilizzato, le cellule soggette al cancro potrebbero rimanere relativamente inattive. Il grasso stimola anche gli acidi biliari nel colon che possono aiutare a guidare le cellule verso la neoplasia. Inoltre, mangiare troppo grasso, oli vegetali sia animali che omega-6, può deprimere il meccanismo di sorveglianza del tumore del sistema immunitario. Ciò è stato dimostrato dagli studi condotti presso la American Health Foundation e St. Luke's-Roosevelt Hospital Center, a New York.

Alimenti a base di carne
I gruppi razziali e le nazioni nella cui dieta è contenuta meno carne, mostrano meno incidenza di cancro rispetto ai gruppi che consumano molta carne nelle loro diete. I registri ospedalieri mostrano che gli avventisti del settimo giorno, i mormoni e gli indiani navajo, che mangiano poca o nessuna carne, ne soffrono molto meno rispetto alla media degli americani che mangiano carne.
Di recente è stato creato un legame tra consumo eccessivo di carne e cancro, secondo le ricerche del Dr. Willard J. Visek, ricercatore presso la Cornell University.
Il dottor Visek afferma che la dieta ricca di proteine degli americani è legata all'elevata incidenza di cancro negli Stati Uniti. La sostanza cattiva, secondo il dott. Visek, è l'ammoniaca, il sottoprodotto cancerogeno della digestione della carne.
Di tutte le carni, il maiale è particolarmente dannoso. È stato notato che nei luoghi in cui la carne di maiale è la dieta principale, il cancro sembra essere più prevalente.
Il nostro attuale fabbisogno proteico giornaliero è solo tra 20 e 30 grammi, come dimostrato da numerosi studi in tutto il mondo.
Le proteine consumate in eccesso rispetto al bisogno reale, non possono essere digerite o utilizzate correttamente e agiscono nel corpo come un veleno e come cancerogeno. Inoltre, il consumo eccessivo di proteine, carica il pancreas e causa carenza cronica di enzimi pancreatici, che sono necessari per il corretto metabolismo delle proteine.
Inoltre, la carne è spesso portatrice di germi di malattia. Malattie di molti tipi sono in aumento negli animali, facendo della carne un cibo sempre più pericoloso. Le persone mangiano continuamente carne che può contenere tubercolosi e germi cancerosi. Spesso gli animali vengono portati sul mercato e venduti come cibo quando sono malati perchè i loro proprietari devono disfarsene.

Sale eccessivo
Molti nutrizionisti ritengono che il sale sia troppo liberamente utilizzato nella dieta normale e che potrebbe essere una delle principali cause del cancro.
Alla maggior parte dei malati sono quindi prescritte diete prive di sale.
Si afferma che il sale è spesso responsabile di eccessivo acido cloridrico nello stomaco.
Questo brucia e danneggia i tessuti e porta a ulcere allo stomaco, che possono persino sviluppare il cancro.
La clinica Crile di Cleveland insiste su diete prive di sale per i pazienti che soffrono di ulcere allo stomaco. L'assunzione libera di sale spesso annulla gli effetti benefici di alimenti come sedano, cetrioli, verdure e spinaci.
Vi è un report dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dal Giappone che riferisce che è stato statisticamente dimostrato che la frequenza di cancro allo stomaco in quella nazione è sicuramente correlato alla quantità di sale consumata dai nativi. Più sale nella dieta, più cancro allo stomaco.

Zucchero
Anche lo zucchero è considerato dannoso ed il suo consumo eccessivo può portare allo sviluppo della neoplasia. Recentemente, un vincitore del Premio Nobel della facoltà di Medicina dell'Università della Pennsylvania, il Dr. Otto Meyerhoff, ha parlato delle prove che collegano l'eccessivo consumo di zucchero con il cancro richiamando l'attenzione sull'appetito dei tumori per lo zucchero. "Ha suggerito che la crescita del tessuto canceroso potrebbe essere fermata se i biochimici riuscissero a trovare un modo per curare questo appetito.

Alcuni alimenti utili per la neoplasia
Il cancro progredisce lentamente.
Inizia con l' "iniziazione" di una singola cellula da sostanze cancerogene.
Secondo John D. Poter, M.D., dell'Università del Minnesota, gli alimenti e i composti alimentari possono interferire con questo processo del cancro in circa dieci fasi di sviluppo.
I composti alimentari possono impedire l'attivazione di agenti cancerogeni. Possono bloccare la mutazione del materiale genetico di una cellula. Possono stimolare gli enzimi nel corpo, che rimuovono dal corpo sostanze chimiche cancerogene.
Questi composti possono impedire l'attivazione di oncogeni cancerogeni. Possono combattere i batteri che causano il cancro allo stomaco. Possono manipolare gli ormoni e neutralizzare gli agenti tossici che promuovono il cancro.
Questi composti possono ridurre la capacità delle cellule cancerose di proliferare e formare tumori. Possono anche aiutare a prevenire la diffusione delle cellule tumorali per stabilire nuovi tumori.
Frutta e verdura hanno un'alta concentrazione di composti antitumorali.
Ci sono alcuni alimenti che possono servire allo scopo della chemioterapia dopo lo sviluppo del cancro. Le sostanze chimiche contenute in questi alimenti hanno poteri chemioterapici per combattere il cancro ritardando la crescita, la diffusione e la ricorrenza del tumore.
Possono persino attaccare la malignità distruggendo le cellule tumorali. Gli alimenti con tali composti chimici possono essere utilizzati come terapia di supporto ai moderni trattamenti medici per il cancro.
Gli alimenti che svolgono importanti attività anticancro sono barbabietole, cavoli e altre verdure crocifere, carota, agrumi (pompelmo, limone, lime e arancia), yogurt, aglio, verdure verdi, liquirizia, olio d'oliva, semi di soia, pomodoro, anguria, crusca di frumento e altri alimenti. Questi alimenti possono essere utilizzati per la prevenzione e il controllo di vari tipi di cancro.

Barbabietola
Il succo di barbabietola rossa è considerato utile nella prevenzione e nel trattamento.
È uno dei migliori succhi di verdura e una ricca fonte di zucchero naturale. Contiene sodio, potassio, fosforo, calcio, zolfo, cloro, iodio, ferro, rame, vitamina B1, B2, niacina, B6, C e P. Questo succo stimola il Fegato e la sua attività disintossicante.
Mezzo bicchiere di questo succo può essere assunto tre volte al giorno. Un succo di barbabietola ben bilanciato aumenterà notevolmente l'ossigenazione delle cellule del corpo. Sarebbe consigliabile estrarre sia il succo, dalla radice che dall'alto.

Cavolo e altre verdure crocifere
Il cavolo e altre verdure crocifere come il cavolfiore e i cavoletti di Bruxelles sono uno degli alimenti più importanti che possono aiutare a immunizzare il cancro al seno gestendo gli estrogeni, un noto promotore di questo tipo di tumore. Queste verdure rimuovono rapidamente gli estrogeni dal corpo accelerandone il metabolismo e bruciando l'ormone in modo che in quantità minore sia disponibile per nutrire il cancro. Ciò è stato rivelato dagli studi di ricerca condotti dal Dr. Jon Michnovicz e dai suoi colleghi presso l'Institute of Hormone Research, a New York City.
Nei test su donne e uomini, il composto di cavolo ha "alzato" il processo di disattivazione degli estrogeni di circa il 50%, afferma il dott. Michnovicz. La dose del test ha superato quella che normalmente le persone mangerebbero: 500 milligrammi giornalieri di indole-3-carbinolo, la quantità in circa 400 g di cavolo crudo, ma mangiandone di meno brucerebbe anche gli estrogeni in misura minore. È noto che le donne con un elevato metabolismo degli estrogeni hanno minori rischi di tumori ormono-dipendenti, come carcinoma mammario, uterino ed endometriale, afferma il dott. Michnovicz.
L'uso del cavolo nella sua forma grezza è stato anche trovato utile nella prevenzione del cancro al colon, secondo il dott. Jim Duke del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti, che aveva una storia familiare di cancro al colon. Il dottor Duke afferma che i suoi polipi del colon sono diminuiti drasticamente dopo aver mangiato cavolo crudo a giorni alterni. Secondo un altro esperto, il Dr. Greenwald, anche altre verdure ricche di fibre possono ridurre il rischio di cancro al colon. La sua analisi di 37 studi condotti negli ultimi 20 anni, ha dimostrato che il consumo di cibi ricchi di fibre, comprese le verdure, riduce le probabilità di cancro al colon del 40%.

Carota
Questo ortaggio è una delle fonti più ricche di beta carotene. È stato trovato prezioso nel prevenire il cancro ai polmoni. Il beta carotene, si può dire, è un pigmento arancione isolato dalle carote più di 150 anni fa. Agisce come antidoto al cancro del polmone. Un recente studio presso la State University di New York a Buffalo, mostra che mangiare verdure ricche di beta carotene più di una volta alla settimana riduce drasticamente le possibilità di cancro ai polmoni rispetto alle persone che non mangiano tali verdure. Sgranocchiare una singola carota cruda almeno due volte a settimana riduce il rischio di cancro ai polmoni del 60%. Il potere anticancro del beta carotene deriva sia dalle sue capacità antiossidanti che dalla sua capacità di migliorare le difese immunologiche, che sono molto importanti nella prevenzione e nella lotta contro il cancro.

Agrumi
Gli agrumi come pompelmo, limone, lime e arancia possiedono potenti proprietà anticancro.
Il tossicologo Herbert Pierson, Ph.D., esperto di dieta e cancro, formalmente con l'istituto americano National Cancer, considera gli agrumi un pacchetto anti-cancro totale, poiché possiedono ogni classe di sostanze naturali come carotenoidi, flavonoidi, terpeni, limonate e cumarine, che individualmente, hanno neutralizzato potenti agenti cancerogeni chimici negli animali.
Un'analisi ha scoperto che gli agrumi possiedono 58 sostanze chimiche anticancro conosciute, più di qualsiasi altro alimento. Il dott.
Pierson afferma inoltre: "La bellezza degli agrumi è che diverse classi di sostanze fitochimiche hanno un'alta probabilità di agire in modo più potente ... come una miscela naturale rispetto a quando appaiono separatamente".
In altre parole, gli agrumi interi sono meravigliose combinazioni di composti antitumorali.
Uno di questi composti anticancro è il glutatione.
È stato testato che le arance intere contengono alte concentrazioni di questo antagonista della malattia. Tuttavia, quando estratto, il succo tende a perdere le concentrazioni di glutatione. Le arance, tra tutti i cibi, sono anche la fonte più ricca di glucarato, un altro inibitore del cancro. Alcuni esperti hanno collegato l'uso diffuso degli agrumi con il drammatico declino del cancro allo stomaco negli Stati Uniti.

Yogurt - kefir
Lo yogurt ha un potenziale di prevenzione contro il cancro del colon.
È una ricca fonte di vitamina D e calcio, entrambi i quali sono altamente utili nella prevenzione del cancro. Studi di ricerca dimostrano che il Lactobacillus acidophilus aiuta a sopprimere l'attività enzimatica necessaria per convertire sostanze altrimenti innocue in sostanze chimiche cancerogene nel colon.
Ciò è stato messo in evidenza dagli studi condotti dai principali ricercatori Barry R. Goldin e Sherwood L. Gorbach presso il New England Medical Center. Per un mese, i volontari hanno bevuto due bicchieri di latte normale ogni giorno, da allora in poi sono passati al latte acidofilo. Quando l'attività enzimatica è stata misurata nel colon del soggetto, si è scoperto che bere il latte acidophilus ha contribuito a ridurre l'attività pericolosa degli enzimi del 40-80%.
Ciò significa che una certa attività cancerogena nel colon è stata notevolmente soppressa.

Aglio
L'aglio è un antico rimedio per il cancro. Anche il padre della medicina, Ippocrate prescrisse l'aglio per questa malattia più di duemila anni fa. Fu, tuttavia, solo nel ventesimo secolo che gli scienziati scoprirono le proprietà anticancro dell'aglio.
L'uso dell'aglio è stato trovato particolarmente utile nella prevenzione dei tumori allo Stomaco, ai Polmoni e al Fegato.
Più di 30 diversi nemici di agenti cancerogeni sono stati identificati in aglio e cipolle, tali composti comprendono diallil solfuro, quercetina e ajoene.
Negli animali, bloccano gli agenti cancerogeni più terrificanti come le nitrosamine e l'aflatossina, legate specificamente al cancro allo Stomaco, ai Polmoni e al Fegato.
Negli esperimenti, il nutrire gli animali con aglio ha costantemente bloccato la neoplasia.
L'aglio aiuta anche a rafforzare quella parte del sistema immunitario, che combatte direttamente i tumori, e dovrebbe quindi far parte della dieta di coloro che hanno il cancro o sono a rischio di ottenerlo.
Vari studi condotti in Cina, Italia e Stati Uniti negli ultimi dieci anni hanno definitivamente dimostrato il ruolo protettivo dell'aglio nella dieta, che può combattere efficacemente la neoplasia.
Un programma alimentare quinquennale di design lanciato dal National Cancer Institute negli Stati Uniti nel 1991, ha esaminato gli alimenti che avrebbero potuto prevenire il cancro, sulla base della medicina tradizionale o di recenti studi epidemiologici. Tra gli alimenti selezionati c'erano aglio, agrumi, semi di lino, radice di liquirizia e membri della famiglia del prezzemolo.
I ricercatori hanno cercato di accertare i componenti di questi alimenti che potrebbero aiutare a prevenire la formazione di cellule tumorali. Secondo Herbert F. Pierson, direttore di questo programma, l'aglio è il cibo con il maggior potere per la prevenzione del cancro.
Nel 1994, sono stati condotti studi di ricerca presso l'Università del Minnesota per esaminare la relazione tra dieta e tumore del colon in un gran numero di donne dell'Iowa. Questi studi hanno fornito prove scientifiche più forti di prima, sul valore dell'aglio nella prevenzione del cancro del colon.
Michael Wargovich, presso il Houston's M. D. Anderson Cancer Center, un importante ricercatore per quanto riguarda l’aglio, anche se personalmente non condivido le ricerche su animali, ha dato ad alcuni topi diallil solfuro purificato dall'aglio, e ad altri, cibo semplice per topi con potenti agenti cancerogeni. I topi nutriti con sostanze contenenti aglio avevano il 75% in meno di tumori al colon.
Più impressionante, quando vengono somministrati agenti che causano il cancro esofageo nei topi, non uno solo che riceve il diallil solfuro è andato giù per il  cancro.
Allo stesso modo, John Milner, capo della nutrizione alla Penn State University, è riuscito a bloccare il 70% dei tumori al seno nei topi dando loro aglio fresco. Gli studi sugli esseri umani mostrano che coloro che mangiano più cipolle e aglio sono meno inclini a vari tipi di cancro.

L'aglio sembra impedire alle cellule di diventare cancerose aumentando i meccanismi naturali del corpo per rimuovere le sostanze tossiche.

Il Fegato elimina le sostanze chimiche tossiche e altre sostanze dal corpo e l'aglio protegge il Fegato stesso dai danni.
L'aglio ha anche un profondo effetto sugli enzimi di disintossicazione del Fegato, che scindono le sostanze tossiche e le rendono innocue.

I numerosi composti ricchi di zolfo dell'aglio sembrano essere responsabili di questo effetto.
Lo zolfo costituisce circa l'1% in peso di aglio e in esso sono presenti dozzine di composti contenenti zolfo, soprattutto dopo che sono stati tritati o frantumati.
A livello cellulare, questi composti dello zolfo si legano alle aree sensibili del meccanismo genetico della cellula. Bloccando questi siti, i composti sembrano impedire al cancro che provoca sostanze chimiche di danneggiare la cellula.
L'aglio protegge anche dal tumore indotto da radiazioni. Un certo livello di radiazione dal sole è normale nell'atmosfera.
Questa radiazione mette le persone, che trascorrono molto tempo al sole, a grande rischio di cancro della pelle.
Altre fonti di radiazione nell'atmosfera sono l'inquinamento da energia o la produzione di armi. Mangiare aglio liberamente può aiutare a prevenire la neoplasia causata dalle radiazioni provenienti da tutte queste fonti.

Verdure verdi
Le verdure verdi, in particolare le verdure a foglia verde mostrano insoliti ampi poteri anticancro. Un recente studio italiano ha dimostrato che consumando frequentemente verdure verdi si sviluppa una potente protezione contro il rischio della maggior parte dei tumori.
Verdure verdi come spinaci, fieno greco, lattuga verde scuro e broccoli, sono piene di molti diversi antiossidanti, tra cui beta carotene e acido folico, nonché luteina, un antiossidante poco noto. Alcuni scienziati ritengono che la luteina possa persino essere potente come il beta carotene nel bloccare il tumore. Le verdure a foglia verde sono ricche di luteina.
Le verdure verdi più scure dovrebbero essere scelte per trattenere i carotenoidi massimi e altri agenti antitumorali.
Secondo Frederick Khachik, Ph.D., ricercatore presso il Dipartimento dell'Agricoltura, "Le verdure verde scuro sono quelle che hanno più carotenoidi e sono quelle che prevengono il cancro”. Dice anche che la luteina e altri carotenoidi non si perdono durante la cottura o il congelamento, sebbene il calore eserciti effetti dannosi sugli antiossidanti più fragili, tra cui la vitamina C e il glutatione.

Liquirizia
La liquirizia, una spezia popolare ed un agente aromatizzante, è inserita negli alimenti che non solo aiutano a prevenire il tumore, ma ne ritardano anche la diffusione. I triterpenoidi contenuti nella liquirizia possono bloccare le cellule tumorali in rapida crescita e far tornare alcune cellule pre-cancerose alla normale crescita. Questa spezia può essere usata sotto forma di polvere, decotto o infuso. Nella preparazione può essere mescolata con miele.

Olio di oliva
Mangiare troppo grasso è stato collegato al cancro al seno. Ciò è stato adeguatamente dimostrato da uno studio di ricerca su 750 donne italiane. È stato scoperto in questo studio che le donne che mangiano i grassi più saturi hanno il triplo del rischio di cancro al seno rispetto a quelle che mangiano di meno. Mangiare troppo grasso può influenzare la diffusione e la virulenza di un carcinoma mammario esistente, la sua ricorrenza e le possibilità di sopravvivenza.
Alcune ricerche dimostrano che maggiore è il grasso animale saturo nella dieta, maggiori sono le probabilità di coinvolgimento o diffusione del linfonodo ausiliario del cancro e maggiore è il grasso totale in una dieta, maggiori sono le possibilità di morire di cancro al seno.
Il grasso monoinsaturo, il tipo predominante nell'olio d'oliva, non è tuttavia colpevole.
In effetti, nuove prove suggeriscono che il grasso tipo olio d'oliva può aiutare a contrastare il tumore. Le donne mediterranee che mangiano molto olio d'oliva hanno bassi tassi di cancro al seno, così come le donne giapponesi che mangiano molti oli di pesce ma poco grasso animale.

Semi di soia
Questo ortaggio contiene composti che possono manipolare gli estrogeni e anche inibire direttamente la crescita delle cellule cancerose, riducendo così il rischio di cancro al seno nelle donne di tutte le età, secondo Stephen Barnes, Ph.D., professore associato di farmacologia e biochimica all'Università dell'Alabama. Un composto di semi di soia, è molto simile chimicamente per i fitoestrogeni al farmaco tamoxifene, che viene somministrato ad alcune donne per aiutare a prevenire il cancro al seno e la sua diffusione. La soia aiuta anche a bloccare la crescita delle cellule tumorali in un altro modo non correlato agli estrogeni. Studi condotti nelle cellule hanno scoperto che le sostanze di soia, per alcuni motivi sconosciuti, possono arrestare del tutto la crescita delle cellule cancerose anche se non hanno recettori per gli estrogeni da bloccare, secondo il dott. Barnes. Ciò significa che questi composti di semi di soia combattono il cancro in almeno due modi separati.

Pomodoro
Il pomodoro è considerato un farmaco anticancro. Il licopene che gli conferisce il colore è l'ingrediente principale che aiuta a prevenirlo. Uno studio di ricerca condotto dal Dr. Helmut Sies, in Germania, ha scoperto che il licopene è due volte più potente del beta carotene nel "spegnere l'ossigeno singoletto", una molecola di ossigeno tossico dilagante che può scatenare il cancro nelle cellule.
I pomodori sono la principale fonte di licopene nell'approvvigionamento alimentare e questo include tutti i tipi di prodotti a base di pomodoro, come pomodori cotti, pomodori in scatola e salse, concentrato di pomodoro e ketchup.

Anguria
Questo frutto avendo un altissima concentrazione di licopene, è anche considerato un alimento anticancro, e può aiutare a prevenirlo.

Crusca di frumento
Un modo per ridurre le possibilità di cancro al seno è ridurre i livelli di estrogeni nel sangue.
Ciò può essere ottenuto prendendo cereali con crusca di frumento.
La crusca di frumento ha proprietà specifiche per abbassare drasticamente i livelli circolanti di estrogeni che promuovono il cancro nel sangue.
Questo è stato trovato in uno studio di ricerca di David P. Rose, M.D., dell'American Health Foundation di New York. In questo studio, alcune donne sono state costrette a mangiare da tre a quattro muffin ricchi di fibre al giorno a base di crusca di avena, crusca di mais o crusca.
Ciò ha raddoppiato l'assunzione di fibre da circa 15g a 30g. Dopo un mese, c'era una piccola differenza nei loro livelli di estrogeni nel sangue, ma dopo due mesi i livelli di estrogeni erano scesi di circa il 17% nelle donne che mangiavano crusca di frumento.
I livelli di estrogeni non sono cambiati nei mangiatori di crusca di avena o muffin di crusca di mais.
Tuttavia, tutti i tipi di crusca, compresa la crusca di frumento, sono ricche fonti di fibre e possono aiutare a ridurre il rischio di cancro al colon.

Altri alimenti
Alcuni alimenti contengono anche attività anticancro e sono quindi preziosi per la prevenzione e il controllo del cancro. Questi includono cetriolo, semi di lino, zenzero, menta, avena, peperoni verdi, patate, curcuma e grano intero.

Alimenti utili per la neoplasia secondo la medicina cinese

-Vengono impiegati sia per purificare il Calore e il Fuoco sia per disperdere le tossine apportate con la terapia occidentale.

Asparago (Asparagus officinalis) Di Natura Fresca e Sapore Piccante e Amaro, si dirige al Rene ed al Polmone. Purifica il Calore e Drena l'Umidità, Promuove il circolo di Sangue, Detossifica, Purifica il Polmone, Diuretico. Tratta tutti i tumori, specie di Polmone, rimedia alle tossicosi post terapeutiche.

Carota (Daucus carota) Di Natura Neutra e Sapore Dolce, si dirige al Polmone e alla Milza. Purifica il Calore, Detossifica, Digestivo, Rinforza gli organi. Tratta tutti i tumori, alimento fondamentale sia nella preparazione che nel trattamento, che nel mantenimento del paziente oncologico.

Funghi Di Natura Fresca/Fredda e Sapore Dolce, si dirigono al Polmone, alla Milza, allo Stomaco, al Colon ed all'intestino tenue. Purificano il Calore, Disintossicano, Antitumorali. Trattano i tumori dei distretti verso i quali si dirigono, trattano la tossicosi post terapeutica, prevengono le metastasi.

Shitake (Lentinus edodes) Di Natura leggermente Fresca e di Sapore Dolce, si dirige allo Stomaco. Purifica il DU, Rinforza lo Stomaco e promuove la salute, Disintossica, Antitumorale, modula l'energia difensiva. Tratta i tumori dello Stomaco e ne impedisce la metastatizzazione. Promuove il recupero post terapeutico.

Rapa (Brassica rapa) Di Natura leggermente Fresca e Sapore Dolce e Piccante, si dirige a Milza e Polmone. Purifica il Calore, Trasforma i Catarri, Disintossicante, Tonifica la Milza. Tratta i tumori del Polmone e della mammella, ripristina le forze spleniche.

Sedano (Apium graveolens) Di Natura Fresca e Sapore Dolce e Amaro, si dirige a Fegato e Stomaco. Tonifica il Rene, Diuretico, Placa il Fegato, Tonifica polmone e Rene, Purifica il Calore deficit. Tratta con vigore gli esiti delle terapie occidentali e previene le recidive.

Cachi (Diospyros kaki) Di Natura Fredda e Sapore Dolce e Acido, si dirige a Polmone, Colon e Cuore. Purifica il Calore, Disintossica, Lubrifica il Polmone, Nutre il Sangue, Tonifica modicamente il Rene. Indicato per tutti i tipi di tumore, previene le metastasi polmonari, tratta il Cancro del colon e del Polmone.

Fico (Ficus carica) Di Natura Fresca e Sapore Dolce, si dirige a Colon, Milza e Polmone. Purifica il Calore, Lubrifica il Polmone e l'intestino, Tonico generico. Indicato nei tumori del Polmone e della laringe. Tratta la debolezza post terapeutica.

Pera (Pirus communis) Di Natura leggermente Fredda e Sapore Dolce, si dirige a Polmone e Stomaco. Purifica il Calore, Rigenera i Liquidi, Diuretico, Disintossicante, Dissolve i Catarri. Indicato nei tumori del Polmone, della laringe, dello Stomaco e della cute. Tratta la secchezza post terapeutica.

Alghe Di Natura Fredda e Sapore Salato, si dirigono al Rene. Purificano il Calore, Ammorbidiscono gli ammassi, Disintossicano, Corroborano la tiroide ed il Sistema linfatico, Rimineralizzanti. Indicate in ogni tipo di tumore, previene la diffusione metastatica linfatica, Tratta il Cancro tiroideo, Ripristinano il paziente dopo la terapia.

Soia germogli (Glycine soja) Di Natura Fresca e Sapore Dolce, si dirige allo Stomaco. Diuretico, Purifica il Calore. Tratta il tumore dello Stomaco.

Parecchi ingredienti di erbe medicinali cinesi sono attualmente sotto studio per l’epato-carcinoma umano.

-Vengono impiegati per ridurre la massa tumorale e, soprattutto, prevenire le metastasi.

Aglio (Allium sativum) Di Natura Tiepida e Sapore Piccante, si dirige a Polmone, Milza e Stomaco. Rimuove le stasi di QI e Sangue, Riduce gli ascessi. Tratta tutti i tipi di tumore e previene le metastasi. Indicato per i tumori dello Stomaco del Polmone.

Camomilla (Matricaria chamomilla) Di Natura Neutra e Sapore Amaro, si dirige a Fegato e Stomaco. Rimuove le stasi di QI e favorisce il circolo energetico, Trattiene lo YANG di Fegato. Tratta le metastasi ed i carcinomi del Fegato. Tratta il tumore gastrico.

Cumino (Cuminum cyminum) Di Natura Neutra e Sapore Amaro e Dolce, si dirige a Milza e Stomaco. Tonifica Milza e Stomaco, Mobilizza il QI e ne rimuove le stasi, Appetitogeno. Indicato nei tumori gastrici e quale coadiuvante tonico nelle anoressie post terapeutiche.

Vino bianco (Vinum album) Di Natura Tiepida e Sapore Dolce e Amaro, si dirige a Polmone, Fegato e Stomaco. Promuove il circolo di QI e Sangue, Antidolorifico. Tratta il dolore e può prevenire le metastasi epatiche e polmonari.

Granchio (Carcinus maenas) Di Natura Fredda e Sapore Salato, si dirige al Fegato e Stomaco. Rimuove le stasi di Sangue, Purifica il Calore, Seda lo YANG di Fegato. Indicato nei tumori ovarici, uterini, epatici e gastrici. Tratta le metastasi epatiche.

Zafferano (Crocus sativus) Di Natura leggermente Fresca e Sapore Dolce e Piccante, si dirige a Fegato e Cuore. Mobilizza il Sangue e rimuove le stasi, Antiemorragico. Tratta i tumori di Polmone e Fegato.

- Alimenti che tonificano QI e YANG

Avena (Avena sativa) Di Natura Tiepida e Sapore Dolce, si dirige a Stomaco e Milza. Rafforza la Milza e armonizza lo Stomaco, Tonifica il QI. Rinforza il paziente neoplastico.

Miele (Mel) Di Natura Neutra e Sapore Dolce, si dirige al Polmone, al Colon ed alla Milza. Nutre il QI e la Milza, Detossifica, Lubrifica la secchezza, Umidifica il Polmone. Tratta la sindrome neoplastica ed il Cancro del Polmone.

Pesce bianco Di Natura Fresca e Sapore Dolce, si dirigono a Milza, Rene, Fegato e Intestino tenue. Tonificano il QI, Regolano il Sangue, Drenano l'Umidità. Trattano l'astenia cancerosa.

Liquirizia (Glycyrrhiza uralensis) Vedi Gan Cao tra i Farmaci che tonificano il QI e lo YANG.

Soia latte (Glycine soja) Di Natura Fresca e Sapore Dolce, si dirige a Milza e Stomaco. Purifica il Calore, Lubrifica il secco, Rafforza la Milza e tonifica il corpo. Tratta i tumori di Stomaco e Pancreas e tonifica il vuoto centrale.

Noce (Juglans regia) Vedi Hu Tao Ren tra i Farmaci che tonificano il QI e lo YANG.

-Alimenti che tonificano il Sangue e lo YIN

Sono alimenti che non dovrebbero mai mancare specie dopo che il malato ha subito le terapie convenzionali. Si contrasta la condizione basale di vuoto dello YIN e si provvede a ripristinare le quote ematiche perdute.

Dattero (Phoenix dactylifera) Di Natura Neutra e Sapore Dolce, si dirige alla Milza e allo Stomaco. Rafforza la Milza ed il corpo in generale, Tonifica il Sangue e lo YIN, lubrifica il Polmone e ferma la tosse. Tratta le sudorazioni da deficit di YIN, tratta i sanguinamenti deficit da Cancro.

Latte Di Natura Neutra e Sapore Dolce, si dirige a Cuore, Polmone e Stomaco. Nutre QI e sangue, lubrifica la secchezza. Rinvigorisce il paziente oncologico.

Fegato di Maiale Di Natura Tiepida e Sapore Dolce, si dirige al Fegato. Tonifica il Sangue, Ricostituente. Tratta i tumori del Fegato, Ripristina le riserve ematiche e rinvigorisce il paziente.

Zampetto di Maiale Di Natura Fredda e Sapore Dolce, si dirige al Rene. Tonifica il Sangue, Migliora la vista. Tratta l'anemia post chirurgica e post chemioterapica, i tumori con forte deficit di YIN.

Seppia (Sepia aesculenta) Di Natura Neutra e Sapore Salato, si dirige a Rene e Fegato. Tonifica il Sangue, Migliorala vista. Tratta l'anemia post terapeutica.

Uovo Di Natura leggermente Fresca e Sapore Dolce, si dirige a Cuore e Milza. Nutre lo YIN e il Sangue, Umidifica la secchezza. Tratta i tumori su base deficitaria YIN, il malato neoplastico in genere, le anemie post terapeutiche.

Coniglio (Oryctolagus cuniculus) Di Natura Fresca e di Sapore Dolce, si dirige al Fegato. Tonifica lo YIN, Antiastenico, Purifica il Calore. Tratta ogni paziente neoplastico, sia in fase preparatoria che in fase post terapeutica. Tratta l'astenia neoplastica.

Quaglia (Cotumix cotumix) Di Natura Neutra e Sapore Dolce, si dirige al Rene. Tonifica lo YIN Ricostituente e ingrassante.

Mitilo (Mytilus crassitesta) Di Natura Tiepida e Sapore Salato, si dirige a Fegato e Rene. Rafforza i due organi, Tonific ail Jing e il Sangue, Rimuove le masse, Nutre lo YIN.

Vongola (Mactra quadrangularis) Di Natura Neutra e Sapore Salato, si dirige al Fegato. Stimola la produzione dei Liquidi, Nutre lo YIN, Purifica il Calore.

Mora (Rubus fruticosus) Di Natura leggermente Fresca e Sapore Dolce, si dirige a Rene e Polmone. Purifica il Calore, Detossifica, Nutre lo YIN e Sangue, Diuretico, Lubrifica il Polmone. Tratta il Cancro primitivo e le metastasi di Polmone.

Minestre medicate

Gli alimenti analizzati vanno impiegati assiduamente ed in accordo con la terapia farmacologica e agopunturistica. Il vantaggio fornito dagli alimenti è dato dalla loro elevata digeribilità che permette al paziente di riprendere progressivamente il tono, unendo alla tonificazione generale delle forze, l'azione terapeutica propria degli alimenti.

Occorre anche parlare delle Minestre medicate che rappresentano un metodo assai vantaggioso di assumere veri e propri fitofarmaci cinesi in forma culinaria. A fini tonificanti del QI e del Sangue si assume la Minestra di Riso con Ren Shen che si ottiene facendo cuocere con 100 gr. di Riso della radice di Ginseng nella quantità di circa 3-6 gr. per la durata di 40 minuti circa dopo di che si procede ad assumere la minestra a pranzo o a cena per la durata anche di due o tre settimane. Purtroppo l'elevato costo della radice ne limita l'assunzione.

Con stesse modalità di preparazione si può preparare la Minestra di Riso con Da Zao nella quale Da Zao (fructus Ziziphi) entra in quantità di sei frutti interi e snocciolati.

A fini di maggior tonificazione del Sangue si utilizza la Minestra di Riso con He Shou Wu (radix Polygoni) con medesime procedure di preparazione e con il rimedio nella quantità di almeno 60 gr.
Nei tumori del Polmone od a seguito della Chemioterapia si può consumare la Minestra di Riso con Bai He (bulbus Lilii) con medesime procedure di preparazione e con il rimedio nella quantità di 30 gr. Anche la Minestra di Riso con Mai Men Dong (tuber Ophiopogonis) ha medesime funzioni, con azioni allargate alla sfera gastrica, specie a seguito di interventi chirurgici invalidanti e contraddistinti da notevole perdita di Sangue e di sostanza. Il rimedio sarà in quantità di 30 gr. circa.
Le Minestra medicate vengono consumate in associazione alla restante terapia anche di tipo occidentale e rappresentano un ottimo sistema di preparazione del paziente a suddette terapie e per rimetterlo dalla tossicità delle medesime.

Molte piante alimentari, presenti nelle diete di tanti popoli, presentano interessanti caratteristiche mediche.

Curcumina induce apoptosi sul cancro polmonare; è contenuta nella Curcuma longa e Curcuma zedoaria; la Curcuma zedoaria, attualmente sperimentata in vitro sulla sola leucemia, era già menzionata da Castore Durante fin dal 1617.

Il Limonene, contenuto in molte piante, è efficace sulla leucemia cancro gastrico e sulle sue metastasi.

Il Licopene, contenuto soprattutto nei Pomodori, è particolarmente efficace nei confronti del carcinoma prostatico. Ad esempio, in uno studio condotto all’Università dell’Illinois (Chicago), venne usato un campione di 32 pazienti affetti da cancro della prostata. Prima e dopo le tre settimane controllarono il livello dell’antigene PSA nel loro sangue: nelle tre settimane precedenti l’intervento chirurgico, il PSA scese in media del 17,5% e addirittura del 28,3% nei pazienti che avevano mangiato pasta al pomodoro con maggiore abbondanza.

Citrus species (Mandarino, Arancia, Pompelmo, Limone, Cedro, Bergamotto...) inducono apoptosi in vari tipi di cancro, mediante beta Criptoxantina ed Esperidina. Si vogliono però proibire le utilizzazioni commerciali di questi estratti, vietando per Legge dosi elevate di Esperidina e di altre sostanze come ad esempio la Sinefrina: si riporta il Decreto Ministeriale del 25 luglio 2002 in merito alle “Disposizioni specifiche per ingredienti erboristici”:

Citrus aurantium: l’apporto giornaliero di Sinefrina con le quantità d’uso indicate non deve essere superiore a 30 mg corrispondenti a circa 800 mg di Citrus aurantium con un titolo del 4% di tale sostanza...”.

Esistono molte altre piante raccolte in particolari estratti ad uso terapeutico, non solo come piante a potenziale uso apoptotico o pseudo-apoptotico, ma anche come piante immuno-stimolanti e/o ad azione anti-ossidativa.

Esiste un breve lavoro scientifico sul Germanio organico, i cui effetti sono riferiti su un caso guarito di cancro polmonare, caso riportato dalla rivista scientifica “Chest”.
Il Germanio organico ha dimostrato anche in altri lavori scientifici la sua efficacia contro i tumori, analogamente al Selenio organico, alla vitamina A, alla vitamina C, alla vitamina D, alla
vitamina E. In merito a queste vitamine naturali vi è una ricca casistica di documentazione scientifica sulle varie e diversificate azioni di tali vitamine contro i tumori, che non riguardano soltanto l’apoptosi.

Sulla base delle recenti scoperte d’induzione apoptosica dei semi di Momordica charantia (Cocomero d’Africa), particolare interesse è attualmente rivolto anche ai semi di altre piante come l’ Helianthus annuus (Girasole), ai semi di Citrus paradisi (Pompelmo), ai semi di Cucumis melo (Melone), ai semi di Cucumis sativus (Cetrioli), ai semi di Citrullus vulgaris (Cocomero, Anguria, Melone rosso), ai semi di Solanum lycopersicum (Pomodoro), ai semi di Solanum melongena (Melanzana), ai semi di Rubus idaeus (Lampone), ai semi di Actinidia chinensis (Kiwi), ai semi di Citrus aurantium (Arancio), ai semi di Vitis vinifera (Uva).

L’importanza dei semi come fattori anti-cancro risiede sostanzialmente nel fatto che essi contengono la famosa vitamina B17.

Tipo di frutta
Quantità di B17 in 100 grammi

Mora di rovo domestica (Rubus fruticosus) inferiore a 100 mg
Mora di rovo selvatica (Rubus fruticosus) circa 500 mg
Parte centrale della ciliegia (Prunus avium) circa 500 mg
Mela selvatica (Malus communis) circa 500 mg
Mirtillo svedese circa 500 mg
Uva (Vitis vnifera) 100-300 mg
Bacca di Sambuco (Sambucus nigra) 100-500 mg
Uva spina (Ribes grossularia); Uva spinetta (Barberis vulgaris) 100-300 mg
Mirtillo europeo (Vaccinium myrtillus) 100-300 mg
Mora di Gelso (Morus species) 100-300 mg
Rubus ursinus loganobaccus, Arctostaphilos uva ursi (Uva ursina) 100-300 mg
Lampone (Rubus idaeus), Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) 100-300 mg
Mela cotogna (Cydonia oblonga) 100-300 mg
Fico d’India (Opuntia ficus indica) non noto
Graviola (Annona muricata) non noto

Tipo di semi
Quantità di B17 in 100 grammi

Semi di Mela (Malus communis) circa 500 mg
Semi di Albicocca (Prunus armeniaca) circa 500 mg
Semi di Grano saraceno (Fagopyrum esculentum) 100-300 mg
Semi di Ciliegia (Prunus avium) circa 500 mg
Semi di Lino (Linum usitatissimum) 100-300 mg
Semi di Miglio (Panicum miliaceum) 100-300 mg
Semi di Prunus persica nectarina (Pesca noce, Nocepesca, nettarina) circa 500 mg
Semi di Pesca (Prunus persica) circa 500 mg
Semi di Pera (Pyrus communis) circa 500 mg
Semi di Prugna, Susina (Prunus domestica) circa 500 mg
Semi di Zucca (Cucurbita maxima) 100-300 mg
Semi di Fico d’india (Opuntia ficus indica) non noto
Semi di Colza (non OGM) non noto
Semi di Kiwi (Actinidia sinensis) non noto
Semi di Cedro (Citrus medica) non noto
Semi di Limone (Citrus limonum) non noto
Semi di Uva (Vitis vinifera) non noto
Semi di Melone (Cucumis melo) non noto
Semi di Anguria (Citrullus vulgaris) non noto
Semi di Cetriolo (Cucumis sativus) non noto
Semi di Pompelmo (Citrus decumana, paradisi) non noto
Semi di Bergamotto (Citrus aurantium bergamia) non noto

Tipi di foglia
Quantità di B17 in 100 grammi

Broccoli (Brassica oleracea botrytis aut italica) Inferiore a 100 mg
Foglie di Spinacio (Spinacia oleracea) Inferiore a 100 mg
Foglie (NON germogli) di Erba medica Alfa-alfa (Medicago sativa) circa 500 mg
Foglie di Eucalipto (Eucalyptus globulus) circa 500 mg
Foglie di Crescione d’Acqua (Nasturtium officinale) 100-300 mg
Foglie di Aloe species (Arborescens, ferox, vera, etc....) non noto
Foglie (Pala) di Fico d’India (Opuntia ficus indica) non noto
Foglie di Melaleuca alternifolia non noto

Tipo di tuberi
Quantità di B17 in 100 grammi

Patate bianche (Solanum tuberosus) Inferiore a 100 mg
Manioca, Cassava (Manihot utilissima) (nota: NON OGM) circa 500 mg
Patate rosse (Solanum tuberosus) non noto

È estremamente grave il fatto che le grandi aziende sementiere OGM stiano immettendo sul mercato agricolo mondiale gli stessi frutti privi, però, di semi e/o deprivati di vitamine naturali, in particolare: Cucumis melo (Mela), Citrus limonum (Limone), Citrullus vulgaris (Anguria, Cocomero, Melone rosso), Solanum lycopersicum (Pomodoro), Vitis vinifera (Uva).

A questo punto ci preme in modo inequivocabile sostenere che la modificazione genetica delle piante (piante OGM) sia un inaccettabile danno al patrimonio della salute umana, non solo in merito alla sottrazione dalla alimentazione umana della vitamina B17, ma di molte altre vitamine ad attività apoptotica (morte cellulare programmata, in questo caso di cellule cancerose).
Ad esempio, nel caso della Pueraria species, essa è ricca di Antocianine, che inducono apoptosi su tumori, ma nel caso della Pueraria-GMO (modificata geneticamente), tale contenuto è gravemente ridotto del 40%.
Altre gravi modificazioni sono state compiute a carico della Brassica rapa (Rapa)  e della Brassica oleracea botrytis (Cavolfiore), della Lotus corniculatus (Ginestrina), che era curativa contro i tumori, della Prunus domestica (Susina) e del Citrus paradisi (Pompelmo).
In particolare è estremamente grave il tentativo di modifica OGM a carico dell’Allium sativum (Aglio) e dell’Allium cepa (Cipolla), che rivestono particolare valore anti-neoplastico.
Di recente, anche il Solanum lycopersicum (Pomodoro) è oggetto di danni da introduzione di modifiche OGM: in particolare si è introdotto il gene del Solanum pennellii, determinando l’incremento glicemico dell’alimento, con rischio ulteriore per i pazienti neoplastici e/o diabetici.

La domanda che ci si è posti è stata pertanto la seguente: è possibile che vi sia da parte delle Multinazionali Chemio-Farmaceutiche, cioè quelle che producono i farmaci per la CHEMIO, la volontà di distruggere il patrimonio naturale delle centinaia di vitamine anti-tumorali contenute nella frutta e nelle verdure allo scopo, entro i prossimi decenni, di “annullare la concorrenza delle terapie alternative” e di rendere quindi la CHEMIO l’unica terapia possibile contro il cancro?

Fra tutti i farmaci, fito-terapici e principi attivi è di rilievo sottolineare l’impiego recente in Medicina di una particolare pianta, nota fin dall’antichità per le sue virtù terapeutiche: l’Aloe.
Delle circa 250 varietà note, particolare interesse scientifico ha di recente rivestito l’Aloe arborescens, ritenuta migliore rispetto alle altre varietà di pianta, fra cui l’Aloe vera.
Rispetto a quest’ultima, infatti, l’Aloe arborescens presenta una concentrazione di principi attivi più elevata, pari ad almeno tre volte, e risulta inoltre più resistente ai nostri climi.
I principi attivi contenuti sono circa un centinaio. Delle sostanze note, accanto a quasi tutti gli aminoacidi essenziali, a molte vitamine, all’acido acetilsalicilico, alla Colina, e a diverse forme di lipidi, l’ Aloe contiene anche dei rari sali minerali organici: lo Zinco, il Manganese, il Ferro, il Germanio, il Cromo, il Magnesio, il Boro, il Selenio, con implicazioni importanti, quindi, per diverse patologie umane: tra queste, gran parte delle patologie degenerative, del ricambio, o da cause carenziali.
In particolare, acquistano particolarmente valore alcune sostanze efficaci nella cura dei tumori come gli Antrachinoni Aloina A, Aloina B, ed Emodina; i Polisaccaridi, fra cui l’Aloe-mannano; le lecitine ATF1011 e Alexin B.

Queste sostanze possono essere sostanzialmente suddivise in 2 gruppi di azione anti-tumorale:
1. Stimolazione immunitaria
2. Induzione di Apoptosi

Altri immuno-modulanti fito-terapici, ad azione parzialmente simile all’Aloe arborescens, sono una sessantina di piante nord-americane ed europee, sette delle quali rientrano in un composto detto Essaic (formula di Renè Caisse) particolarmente efficace.

Vi sono infine alcune interessanti combinazioni di circa 200 piante ed erbe indiane di antica
tradizione vedica, cinese, africana e sud-americana, oggi rivisitate dalla moderna Fito-Terapia occidentale che ne ha rivalutato l’importanza. (Per elenco Vedi Nota 1 in fondo)

DIETA

La chiave di volta per la “dieta del metabolismo” per il cancro si basa su due punti. 1) sottrarre al tumore ciò che lo alimenta (ma senza arrecare danno alla persona). 2) dare al tumore ciò che lo uccide (ma senza arrecare danno alla persona).

Un paio di proposte di dieta anti-cancro mirata per pazienti neoplastici (sempre da avallare dal proprio medico di fiducia).

A )La Dieta anti-neoplastica deve essere priva, il più possibile, di cibi ricchi di Glucosio (cibi ad elevato indice glicemico come zucchero, dolci, Banane, Fragole, Kaki, Zucca) e soprattutto di cibi contenenti acidi nucleici, proteine, acido folico e, in particolar modo, quantità anche minime di vitamina B12 (la vitamina B12 è contenuta all'incirca in tutti i cibi di derivazione animale): ciò per la fondamentale ragione che la crescita del tumore avviene soltanto attraverso particolari fattori di apporto energetico (Glucosio) e tramite sostanze necessarie alla sintesi di nuovo DNA e per creare nuove cellule tumorali (mitosi cellulare).
Secondo tale Dieta, la bassa quantità di Glucosio, il ridotto o assente apporto di acidi nucleici, di proteine, di acido folico e di vitamina B12 tenderanno a bloccare la crescita tumorale. Ma poiché l'organismo non può sopravvivere in assenza di queste sostanze, vi sarà anche un depauperamento continuo e costante di tali sostanze a carico dei tessuti muscolari e di riserva dell'organismo: si può ritenere che tale depauperamento verrà anche compiuto a carico dello stesso tessuto neoplastico. Il paziente inizierà cioè a "nutrirsi" del proprio stesso Cancro; di qui la necessità d'integrare gli enzimi pancreatici con enzimi simili di derivazione vegetale, allo scopo di aiutare l'organismo in tale azione di depauperamento organico a spese dello stesso tumore.

Non associare mai però, nello stesso pasto i Cereali con le Leguminose, per rischio di sommazione dietetica di aminoacidi essenziali (con effetto quindi simile all'ingestione di Carne, Uova, Pesce, Formaggio….). L'alimentazione dev'essere articolata su 12-15 piatti giornalieri di Verdure fresche, Frutta fresca. Assumere Cereali in quantità adatta (pasti piccoli), e soltanto in caso di provata necessità (febbre, dimagrimento eccessivo). Importanti sono le Spezie.

Particolare cura dev'essere anche rivolta all'assunzione di vitamine naturali. Il Cibo dev'essere di buona qualità, possibilmente ottenuto da Agricoltura Biologica, o comunque privo di pericolosi additivi chimici. La Frutta esotica o comunque la Frutta e le Verdure provenienti da regioni del mondo poco controllate dal punto di vista igienico-sanitario possono essere veicoli di contagio per malattie infettive anche gravi a causa delle acque sporche (liquami) usate per l'irrigazione del suolo.

Il Pesce dev'essere mangiato soltanto dopo l'avvio della Cascata Immunitaria, con massa tumorale in forte regresso dimensionale, data la possibilità che gli aminoacidi essenziali, gli acidi nucleici e la vitamina B12 contenuti nel Pesce possano essere assimilati anche dalle stesse cellule tumorali.
Da: Mille piante contro il cancro senza CHEMIO - Dott. Nacci

B )Secondo i principali specialisti del cancro biologico in Europa, vale a dire Zabel, Issels, Kollath, Meyer, Lampert, Kuhl e Warburg esiste, in effetti, una dieta anticancro, una dieta che può aiutare a prevenire il cancro e aiutare l'organismo a curarsi.
Il Dr. Issels consiglia la seguente dieta per aiutare il corpo a prevenire il cancro o per aiutare il meccanismo di guarigione del corpo, quando si è già sviluppato:
1. La dieta deve essere composta esclusivamente da alimenti biologici, privi di sostanze chimiche cancerogene, come ad esempio tossici additivi, residui di insetticidi, conservanti e altri prodotti chimici artificiali.
2. la maggior parte degli alimenti deve essere consumata allo stato naturale crudo, in particolare frutta fresca e insalata di verdure crude.
3. le noci dovrebbero far parte della dieta quotidiana. Le migliori noci sono mandorle e noci.
4. la dieta dovrebbe includere una generosa quantità di alimenti fermentati (acido lattico), come cereali a fermentazione naturale e succhi fermentati. Secondo il Dr. Johannes Kuhl, il creatore della dieta di fermentazione dell'acido lattico per il cancro, da 50 a 75 la percentuale della dieta quotidiana dovrebbe essere composta da cibi fermentati con acido lattico.
5. la dieta dovrebbe includere una moderata quantità di proteine facilmente digeribili. Queste dovrebbero essere principalmente di origine vegetale, alimenti, come verdure a foglia verde, patate, semi e cereali germogliati, noci e  formaggio da latte crudo di alta qualità.
6. tutte le altre proteine animali come carne, pollame, uova o pesce devono essere completamente eliminate dalla dieta.
7. Il latte e i prodotti lattiero-caseari dovrebbero essere assunti principalmente in forme fermentate e acide. Le migliori forme di latte inacidito sono latte acidofilo, latticello naturale e latte acido fatto in casa, preferibilmente a base di latte di capra. Il latte di capra è meglio del latte di mucca. Il latte di capra crudo di alta qualità, contiene fattori anticancro e antiartrite.
8. evitare grassi animali saturi e ricchi di colesterolo, incluso il burro. Questi dovrebbero essere sostituiti con una quantità moderata di oli vegetali genuini spremuti a freddo, in particolare olio di semi di girasole, olio di semi di lino, olio di semi di soia e olio di cartamo, l’ olio non dovrebbe mai essere riscaldato.
9. eliminare dalla dieta tutti gli alimenti trasformati e denaturati, in particolare tutti i carboidrati raffinati, come la farina bianca e zucchero bianco e tutti i cibi derivati.
Almeno tre quarti del cibo consumato dovrebbe essere costituito da tutti i tipi di frutta, per lo più fresca; succhi di frutta preparati freschi, frutta come arancia, pompelmo, uva, mela e ananas; macedonie di frutta; purè di banane, mele grattugiate; verdure crude o appena preparate al vapore o leggermente cotte come carote, cavoli, cavolfiori, sedano, pomodori, cipolla e patate al forno; e cereali integrali e latte e prodotti lattiero-caseari come cagliata, latte al burro e ricotta.

Il trattamento del cancro consiste quindi in un completo cambiamento nella dieta, oltre alla totale eliminazione di tutte le fonti ambientali di sostanze cancerogene. Come primo passo, il paziente dovrebbe pulire il sistema alleviando completamente la costipazione. Un clistere di acqua calda dovrebbe essere usato quotidianamente per pulire le viscere.
Da: NATURE CURE FOR CANCER – Dr. H.K. Bakhru

L’argomento sulla neoplasia è molto vasto ed abbraccia in modo trasversale diverse sfaccettature dell’essere umano e dell’ambiente in cui vive. Questo articolo vuole essere solo un accenno ed un incipit perché la guarigione è sempre collegata alla propria evoluzione e per molti può essere considerata veramente un punto di svolta per cambiare vita, cosa fattibile anche in questa veloce e superficiale epoca.
Non vi è un organismo uguale ad un altro e proprio in questa unicità dobbiamo costruire il nostro stare in salute.

Di Walter Falletti Oriental Medicine Doctor OMD

Il presente articolo non è una prescrizione, non è una terapia, né una diagnosi medica, è stato scritto a scopo informativo accennando ad un argomento molto vasto come quello delle neoplasie. Qualsiasi consiglio presente in questo articolo va avallato dal proprio medico di fiducia.

(Nota 1)

Vi sono infine alcune interessanti combinazioni di circa 200 piante ed erbe indiane di antica tradizione vedica, cinese, africana e sud-americana, oggi rivisitate dalla moderna Fito-Terapia occidentale che ne ha rivalutato l’importanza.
Fra le diverse piante meritano da segnalare:

1. L’Arctium lappa (Bardana, Erba tignosa, Lappa, Lappola, Lappolaccio) di cui si utilizzano le radici del primo anno vegetativo, in autunno, e del secondo anno, in primavera, prima dell’emissione dello scapo fiorale (azione immuno-stimolante, pseudo-apoptotica [vit. B17] e antibiotica).
2. La Rumex acetosa (Acetosa) di cui si utilizza tutta la pianta prima che fiorisca al secondo anno di vita, particolarmente ricca di vit. C e di vit. B17; può essere causa però di calcolosi renale (utile quindi assumere anche, da parte del paziente, del comune Magnesio, possibilmente con Vegetali).
3. Il Rheum palmatum (Rabarbaro cinese), di cui si usano le radici di vecchie piante private del periderma (vit.B17), e l’acido crisofanico che potrebbe anch’esso avere una certa azione antitumorale; ha altre componenti simili a quelle dell’Aloe.
4. Il Trifolium rubeus (Trifoglio rosso), di cui si usano i fiori per 4 sostanze antitumorali: Genisteina (sospettato come inibitore di crescita), Daidzeina, Formononetina, Biocanina.
5. Il Viscum album, in genere da iniettare sotto cute (nota: effetti collaterali avversi in cardiopatici).
6. La Bambusa arundinacea. (Bambusa).
7. l’Uncaria tomentosa (Unghia di Gatto): inibisce la telomerasi e induce anche Apoptosi.
8. L’Echinacea purpurea, angustifolia, pallida. (Pianta Pettine).
9. Gli estratti polisaccaridi dell’Astragalus membranaceus. (Astragalo).
10. La Grindelia camporum o squarrosa (Grindelia).
11. Il Tribulus terrestris (Albero santo).
12. La Plantago major (Piantaggine maggiore, Pentacciola pelosa).
13. La Ulmus rubra o fulva (Olmo rosso).
14. La Rhodiola rosea (Radice d’Oro, o Radice artica).
15. Lo Xanthoxilum fraxineuem (Frassino spinoso).
16. L’Artemisia abrotanum (Abrotano).
17. L’ Artemisia dracunculus (Dragoncello, Estragone).
18. La Campanula latifolia (Arcangelica).
19. L’Acalypha indica (Ortica indiana, Ortica cinese, Ortica dell’Abissinia).
20. L’ Equisetum arvense (Coda di Cavallo).
21. L’Asparagus cochinensis (Asparago cinese).
22. Il Lithospermum officinale (Migliarino).
23. L’Hypoxis hemerocallidea (Patata africana).
24. La Salvia officinalis (Erba gobba, Erba sacra).
25. Il Citrus aurantium bergamia (Bergamotto).
26. La Cassia angustifolia (Senna): ha componenti simili a quelle dell’Aloe.
27. La Rhamnus sagrada o purshiana (Cascara): ha componenti simili a quelle dell’Aloe.
28. La Rhamnus frangula o Frangula alnus (Frangola): ha componenti simili a quelle dell’Aloe.
29. La Rubia tinctorium aut peregrina (Robbia): ha componenti simili a quelle dell’Aloe.
30. La Picramnia antidesma: ha componenti simili a quelle dell’Aloe.
31. La Terminalia chebula: contiene un derivato antrachinonico.
32. La radice d’Angelica archangelica.(Erba degli Angeli, Erba di Boemia).
33. L’Abuta grandifolia. (Abuta).
34. L’Urtica dioica (Grande Ortica).
35. Il Thymus vulgaris (Pepolina, Timo dei Giardini).
36. La Larrea mexicana (Chaparral).
37. La Primula veris o officinalis (Primula, Primavera).
38. L’Ailanthus glandulosa (Ailanto, Albero del Paradiso).
39. Il Citrullus colocynthis (Mela amara).
40. Il Thymus serpillum (Timo serpillo, Erba soltorella, Timo cedrato).
41. Il Crocus sativus (Zafferano, Castagnole, Croco).
42. La Viola tricolor (Violetta, Viola del Pensiero).
43. Il Taraxacum officinalis (Dente di Leone, Cicoria matta, Soffione, Pisciacane).
44. Il Rosmarinus officinalis (Erba da Corone, Erba dei Trovatori, Ramerino, Tresomarino).
45. L’Hydrastis canadensis (Idraste, Sigillo d’Oro).
46. Il Sysymbrium officinale (Erisimo, Cima amarella, Erba cornacchia, Rapa selvatica, Rapino).
47. La Sticta pulmonaria o Lobaria pulmonaria (Lichene polmonaria).
48. Il Cinnamomum zeylanicum (Cannella, Cannella bella, Cannella di Cylon, o del Madagascar).
49. La Polygala senega (Poligala).
50. La Nepeta cataria (Erba gatta, Cataria, Erba gattaia, Menta dei Gatti, Menta selvatica).
51. L’Adiantum capillus veneris (Adianto, Capovenere, Capelvenere).
52. La Tephorosia purpurea (Teforosia).
53. L’Eclipta alba (Eclipta).
54. L’Argyreia speciosa (o Lettsomia nervosa): Argireia.
55. L’Aquilaria agallocha (Aquilaria).
56. L’Argemone mexicana (Argemone messicana).
57. La Glycyrrhiza glabra (Liquirizia).
58. L’Althaea officinalis (Altea, Bismalva, Malvaccione).
59. L’Annona squamosa (Annona).
60. L’Annona muricata (Graviola).
61. La Momordica charantia (Cocomero d’Africa).
62. L’Albizzia lebbek (Albizzia).
63. Heracleum sphondylium (Panace, Ginseng italiano).
64. L’Apium graveolens (Sedano selvatico).
65. La Moringa pterygosperma (Morinda).
66. Il Verbascum thapsus (Candela regia, Guaraguasco, Tasso barbasso).
67. La Sambucus nigra (Sambucaro, Sango).
68. La Smilax aspera, sarsaparilla o utilitis (Salsapariglia, Barba di Magnano, Erba serretta, Rogo
cervino, Smilace).
69. Serenoa repens (Palma nana).
70. La Myrica cerifera (Mirica).
71. La Luffa operculata (Luffa).
72. La Rumex crispus (Romice comune, Lapazio).
73. La Myristica fragrans (Noce moscata).
74. Il Teucrinum marum (Maro, Erba dei Gatti).
75. L’Eupatorium perfoliatum (Canapa acquatica).
76. L’Eupatorium purpureum (Canapa acquatica rossa).
77. L’Ocimum sanctum o tenuiflorum (Basilico).
78. L’Ocimum basilicum (Basilico dolce, Erba reale, Arancio dei Ciabattini).
79. La Calendula offcinalis (Calta, Fioraccio, Garofano di Spagna).
80. La Chimaphila umbellata (Pirola ombrellifera).
81. Gli estratti polisaccaridi della Curcuma longa. (Zafferano delle Indie o dei Poveri).
82. La Morinda citrifolia (Nonu).
83. L’Aralia racemosa (Nardo americano).
84. L’Asparagus racemosus (Shatavari).
85. L’Ailantus glandulosa (Ailanto, Albero del Paradiso).
86. La Sutherlandia frutescens (Cespuglio del Cancro).
87. Il Lepidium meyenii (Maca-Maca).
88. La Tabebuia species (Pau d’Arco).
89. Lo Stachys arvensis (Erba del Cancro).
90. Il Polygonum aviculare (Correggiola).
91. La Melissa monarda e officinalis (Melissa).
92. La Crataegus oxyacantha o monogyna (Biancospino, Bossolino, Spino bianco).
93. La Pulmonaria officinalis (Polmonaria).
94. La Pulmonaria angustifolia (Polmonaria a foglie strette).
95. L’Azadirachta indica (Arishita, Nimba, Neem).
96. La Bacopa monnieri (Bacopa).
97. L’Alchimilla alpina e vulgaris (Alchimilla).
98. La Boswellia serrata (Shallaki).
99. Il Lamium album (Ortica bianca).
100. La Pimpinella major (Tragoselino).
101. La Galium aparine (Attaccavesti).
102. L’Ajuga reptans (Bugula).
103. L’Ajuga piramidalis (Ajuga).
104. Il Marrubium vulgare (Marrubio bianco).
105. La Lysimachia nummularia (Lisimachia).
106. La Lapsana communis (Lassana).
107. La Primula hirsuta (Primula viscosa).
108. La Peucedanum ostruthium (Erba rena, Imperatoria).
109. Il Sempervivum montanum (Semprevivo montano).
110. La Saxifraga oppositifolia (Sassifraga a Foglie opposte).
111. La Saxifraga aizoides (Sassifraga dei Ruscelli).
112. La Pedicularis rostrato-capitata (Pedicolare).
113. La Potentilla grandiflora (Tormentilla).
114. La Leucanthemopsis alpina (Crisantemo delle Alpi).
115. L’Hypericum richeri (Iperico montano).
116. La Gentiana germanica (Genziana autunnale).
117. La Hieracium pilosella (Pilosella).
118. Il Gnafalium supinum (Zampa di Gatto).
119. La Cicerbita alpina (Lattuga alpina).
120. La Draba aizoides (Draba).
121. Il Cerastium alpinum (Cerasio).
122. L’Antennaria dioica (Antennaria).
123. L’Antyllis alpestris (Vulneraria).
124. Il Marasdenia cundurango (Condurango).
125. Il Myrtus communis (Mirto, Mortella, Pepe della Corsica).
126. La Melaleuca alternifoglia (Albero del The).
127. La Cinchona calisaya o succirubra (China).
128. La Cetraria islandica o Lichen islandicus (Lichene islandese).
129. La Centaurea erythreum (Centaurea).
130. La Meum mutellina (Levistico, o Sedano di Monte).
131. L’Epilobium angustifolium (Epilobio).
132. L’Erithrea antaurium (Centaurea minore).
133. Il Myroxylon balsamum (Tolù).
134. La Capsella bursa pastoris (Borsa del Pastore).
135. L’Achyrocline satureoides (Macela).
136. Il Polypodium lepidopteris (Samambaia).
137. L’Anacardium occidentalis (Anacardio).
138. La Bidens pilosa (Picao Preto).
139. La Bixa orellana (Annatto).
140. La Carapa guianensis (Andiroba).
141. La Boerhaavia diffusa (Erva tostagno).
142. La Calendula silvestis: (Calendula).
143. La Cassia occidentalis (Cassia occidentale, Caffè nero).
144. La Cayaponia tayuya (Tayuya).
145. La Cissampelos pareira: (Abuta, Pareira).
146. La Copaifera officinalis (Copaiba).
147. La Scutellaria baicalensis o latiflora (Scutellaria).
148. La Nelumbo nucifera (Loto sacro).
149. La Houttuynia cordata (Ottinia).
150. La Cynara scolymus (Carciofo).
151. La Erythrina mulungu (Mulungu).
152. La Erythroxylum catuaba (Catuaba).
153. L’Ilex paraguariensis (Matè).
154. La Inesinae calea (Aranto).
155. Il Lepidium meyenii (Maca-Maca).
156. Il Maytenus krukovit (Chuchuhuasi).
157. La Maytenus illicifolia (Espineira santa).
158. Il Myroxylon balsamum o pereirae (Balsamo del Perù).
159. La Pfaffia paniculata (Suma).
160. La Phyllantus niruri (Spaccapietra, Chanca Piedra).
161. La Physalis angulata o Muehenbeckia volcanica (Mullaca).
162. Il Psidium guajava (Guava).
163. Lo Schinus molle (albero del Pepe del Brasile).
164. Il Solanum paniculatum (Jurubeba).
                                                                                   
     
                                                                                                 
                         
                                                                                                                                                                                                                                                     
                                                                                                                                                                         
                                           
         
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

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