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Oriental Medicine Doctor OMD, Operatore Olistico Bio Naturale
Biopranoterapeuta professionale certificato
Consulente in Naturopatia, Life Coaching e Counseling

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Il rilassamento nel Qi Gong

Walter Falletti
Pubblicato da in Qi Gong · 8 Ottobre 2020
Tags: rilassamentoQiGong
Il Qi Gong è la scienza che insegna a coltivare l’energia interna del corpo, chiamata in cinese Qi.
I cinesi hanno studiato il Qi per quattromila anni, scoprendo che il Qi Gong rappresenta un efficace sistema per migliorare la salute e curare numerose malattie, soprattutto , un aiuto per acquisire la pace mentale e spirituale.
Fino a non molto tempo fa, la pratica del Qi Gong veniva generalmente tenuta segreta, specialmente nell’ambito delle arti marziali o di religioni come il buddismo ed il taoismo: il grande pubblico conosceva soltanto l’agopuntura ed alcuni esercizi Qi Gong relativi alla salute.

 
Il rilassamento

 
Secondo il dott. Jwing Ming Yang esperto di Qi Gong vi sono tre livelli di rilassamento nel Qi Gong. Qui di seguito un accenno ed alcuni suoi consigli.

 
[…] Il rilassamento rappresenta una delle maggiori chiavi per il successo nel Qi Gong. Dovete ricordare che tutti i meridiani del Qi (energia) sono aperti solo quando siete rilassati.
 
Il rilassamento interessa due parti: la mente (Yi, mente meditativa, e Xin, mente emotiva) ed il corpo fisico.
 
 
Il primo livello di rilassamento è esterno e riguarda il rilassamento fisico o posturale, e si tratta di un livello assai superficiale  che quasi tutti possono raggiungere. Consiste nell’adottare una posizione comoda evitando tensioni nella postura e nel movimento.
 
Quando si raggiunge tale livello anche se sembrate rilassati, internamente siete tesi.
È ovvio che debba essere la mente a rilassarsi per prima, normalmente in questa fase non è obbligata a raggiungere livelli molto profondi per mostrarsi apparentemente rilassata.
Una volta iniziato a rilassare la mente il corpo seguirà spontaneamente.

 
Il secondo livello implica il rilassamento dei muscoli e dei tendini, per cui la mente meditativa deve trovarsi in uno stato di calma e di pace abbastanza profondo da essere avvertito in essi: da questa sensazione la mente saprà come valutare il livello di rilassamento.
Solo quando avrete raggiunto quest’ultimo, la mente sarà in grado di avvertire il flusso di Qi (energia) nei muscoli e nei tendini.
Questo livello di rilassamento vi aiuterà ad aprire i canali del Qi, permettendo ad esso di penetrare ed accumularsi nel Dan Tian (nella fisiologia della Medicina tradizionale cinese, il dan tian è il luogo nel corpo dove il Qi - energia viene conservata, accumulata e dal quale poi si irradia nei diversi meridiani del corpo, qui inteso il punto all’altezza dell’ombelico).

 
Lo stadio finale è rappresentato dal rilassamento che raggiunge gli organi interni, il midollo osseo ed ogni poro della pelle.
 
Affinchè gli organi interni siano rilassati, Yi (la consapevolezza della mente) deve prima aver raggiunto un livello assai profondo di calma e pace, solo allora sarete in grado di percepire gli organi ed il midollo.
 
Ricordate, la mente sarà in grado di trasportarvi il Qi solo se riuscite a rilassarvi profondamente nel corpo.

 
Prima di continuare , dovete comprendere la differenza tra sensazione e percezione.
 
L’espressione cinese “Gan Jue” significa “sentire”, nel senso di toccare ed avvertire qualcosa. L’espressione “Yi Shi” che si traduce con percepire, significa letteralmente “riconoscimento da parte di Yi (la consapevolezza della mente)”, ovvero “riconoscere per mezzo di Yi”. La sensazione è fisica, diretta ed attiva, mentre la percezione è più indiretta.
Nella sensazione, la mente emotiva è in grado di toccare l’oggetto; al contrario, per percepire una situazione dovete usare Yi (la consapevolezza della mente), raccogliendo l’informazione trasmessa dall’oggetto ed elaborandola in modo da comprendere e realizzare cosa sta accadendo. La percezione implica un livello più profondo di intuizione spirituale, al di là della sensazione, nella quale oggetto e mente possono comunicare direttamente.
 
Nella pratica del rilassamento, i livelli più profondi di esso implicano la percezione del midollo e degli organi: quando avrete raggiunto questo stadio, il Qi sarà in grado di arrivare in qualsiasi punto del vostro corpo.
Vi sentirete allora leggeri e trasparenti, come se il corpo fosse scomparso.
Se riuscirete a raggiungere tale livello di rilassamento, sarete anche in grado di trasportare il Qi sulla pelle e rafforzare in tal modo il Qi protettivo, il che vi eviterà di contrarre malattie dovute a cause esterne.
A questo livello , sarete anche in grado di regolare il Qi negli organi per regolarne i disordini.
Potrete proteggere più efficacemente i vostri organi e rallentarne la degenerazione.
 
Una parte importante dell’allenamento nel Qi Gong comporta l’attività di “riportare i cinque Qi verso la loro origine “ ( Wa Qi Chao Yuan ), che consiste nel regolare ai livelli adeguati il Qi nei cinque organi yin ( polmoni, cuore, reni, fegato e milza ).
In termini generali, potete riuscire a percepire o perfino a sentire i polmoni con facilità assai maggiore rispetto agli altri quattro organi: ciò accade perché inspirando ed espirando, i polmoni si muovono, e questo ovvio movimento facilita la consapevolezza di essi.
Il secondo organo che potete percepire, una volta rilassati i polmoni è il cuore : quando è rilassato siete in grado di percepirlo con facilità e perfino di sentirlo battere.
Poi ci sono i reni, che possono essere avvertiti meglio del fegato e della milza perché vi è del liquido che fluisce costantemente attraverso essi.
Quindi vi è il fegato, ed infine la milza : dal momento che il fegato è più grande della milza, è più facile percepire qualsiasi movimento che avviene all’interno di esso, come quello del sangue.

 
Pratica del rilassamento

 
La pratica del rilassamento può essere effettuata ovunque, in qualsiasi momento ed in tutte le posture: la prima chiave va ricercata nella mente, la seconda la respirazione.
 
Ricordate: quando vi rilassate, dovete innanzi tutto distendere la mente.
Solo allora il corpo comincerà a rilassarsi ed i polmoni a liberarsi. Quando i polmoni saranno liberi , sarete in grado di armonizzare la respirazione e rallentare il battito cardiaco; la mente così raggiungerà così un livello più profondo di calma e pace, rilassando ulteriormente i polmoni e rallentando ancora il battito cardiaco. Questi processi vi porteranno ad uno stato di calma profonda che vi consentirà di sentire e percepire ogni cellula del corpo ed ogni funzione degli organi interni.
Solo allora potrete affermare di aver rilassato completamente il corpo.

 
Come rilassare la mente

 
A questo punto, al fine di esercitare il rilassamento, dovete iniziare ad effettuare la regolazione della mente, che in pratica prevede due fasi : il primo passo consiste nel portare tutti i vostri pensieri dal mondo esterno all’interno del corpo; ciò viene fatto di solito concentrandosi sul “terzo occhio” o Dan Tian superiore (lo spazio fra le due sopracciglia, fronte), regolando poi la mente concentrata fino a sentirla rilassata, a suo agio e naturale.
 
Innanzi tutto, lasciate che i pensieri si calmino e diventino sereni, in modo da poter concentrare la mente sul rilassamento: la mente meditativa Yi deve essere in grado di controllare i pensieri o le idee generate dalla mente emotiva Xin; solo allora potrà schiarirsi e sarete in grado di ignorare le distrazioni che vi circondano, concentrandovi invece sul corpo. In questa fase , pur essendo chiara, la mente potrebbe trovarsi ancora in uno stato di tensione dovuto alla sforzo di concentrazione.

Dovete perciò imparare a concentrarvi senza tensione mentale.

 
Ricordate: quando la mente è tesa, lo è anche il corpo fisico.
Perciò, il secondo passo della pratica consiste nel rilassare la mente concentrata.
Alcune persone, quando non riescono a dormire, indirizzano tutta la propria attenzione sull’azione di addormentarsi, il che non fa che peggiorare le cose. Il trucco consiste nel concentrarsi su qualche altra cosa: nel Qi Gong, normalmente, la mente viene concentrata sulla respirazione e sulla sensazione dei polmoni che si espandono e si contraggono. Ogni volta che espirate, sentite il corpo fisico rilassarsi ad un livello più profondo.

 
Come rilassare la respirazione

 
Dopo aver calmato la mente, sarete in grado di rilassare la respirazione, che è intimamente collegata con i pensieri, soprattutto a quelli emotivi.
Una volta che la mente è calma e tranquilla, la respirazione può essere effettuata indipendentemente dal pensiero. Il primo passo verso il rilassamento della respirazione implica la neutralizzazione dell’effetto che le emozioni hanno sul processo respiratorio.
Normalmente, questo stadio si raggiunge quando la mente è già rilassata.
Dovete poi comprendere che la respirazione è provocata dal movimento fisico del corpo.
Per la persona media e non allenata, questo significa muovere il torace: dal momento che sono i muscoli del torace e del diaframma che aspirano aria nel corpo e la espellono, dovete imparare a rilassare tutti i muscoli collegati alla respirazione.
 
Portate la mente calma e concentrata sul torace, poi inspirate ed espellete lentamente aria senza trattenere il respiro. Mentre lo fate, prestate attenzione al movimento dei muscoli del diaframma: meglio riuscirete a sentirli, più Yi (la consapevolezza della mente) sarà in grado di portare la respirazione a livelli profondi. Respirando in questo modo, noterete che l’area intorno al plesso solare comincia a rilassarsi. Quando il torace sarà disteso, avrete raggiunto lo stadio fondamentale del rilassamento.

 
Come rilassare il corpo

 
Il rilassamento del corpo costituisce il primo stadio dell’armonizzazione: solo quando esso è rilassato potete percepire il centro, la radice e l’equilibrio del corpo fisico, e raggiungere l’obiettivo dell’armonizzazione.
 
Rilassare il corpo significa rilassare muscoli, pelle, midollo e organi.
Ricordate: solo quando riuscirete a rilassarli tutti il Qi potrà fluire agevolmente e liberamente; allora, sarete in grado di guidare il Qi e percepirete il corpo come se fosse trasparente.
 
Dal momento che ogni volta che ci si muove si deve usare la mente per controllare i muscoli, rilassare questi ultimi è la cosa più facile: la mente è in grado di sentirli, quindi, quando è calma, potrà portarli efficacemente ad uno stato di distensione.
 
Poi, il secondo passo più facile consiste nel rilassare la pelle, che rappresenta l’interfaccia tra il corpo e ciò che vi circonda. Ogni volta che la pelle avverte qualcosa, il messaggio viene inviato al cervello per la valutazione, e, dal momento che la comunicazione tra pelle e cervello è continua, sarà facile per Yi (la consapevolezza della mente) raggiungere la pelle stessa e portarla ad uno stato di rilassamento.

 
Quindi, bisogna rilassare gli organi; per superare questa fase, la mente deve aver raggiunto un livello più profondo di calma e pace.
Nella pratica del rilassamento, vi sono cinque organi yin della massima importanza, che sono polmoni, cuore, reni, fegato e milza.
A parte i polmoni, che possono direttamente essere controllati dalla mente, tutti gli altri organi devono essere raggiunti o percepiti indirettamente. Per quanto riguarda gli ultimi quattro organi, dovete prima essere in grado di sentire i muscoli che li circondano, che vi forniranno indizi sulle loro condizioni.
Una volta che la mente è capace di raggiungere questi muscoli, potrà arrivare fino agli organi e percepirli con chiarezza.
 
Vi è un punto importante che esige la vostra consapevolezza; quando praticate la comunicazione tra mente e organi, il Qi (energia) verrà portato fino a questi ultimi affinchè il cervello possa percepirli. Se non fate attenzione, essi potrebbero essere raggiunti da un eccesso di Qi che li renderebbe troppo Yang, causando notevoli problemi.
Ciò è vero soprattutto per il cuore, che è assai sensibile al Qi, e quindi il livello di quest’ultimo deve essere quello corretto. Quando la mente si concentra sul cuore, esso diventa yang ed il battito cardiaco aumenta. Perciò, quando rilassate un organo, dovete fare molta attenzione a evitare di portare la mente direttamente su di esso, considerando invece l’area che lo circonda. Non puntate su di esso con troppa intensità, perché potreste alterarne l’equilibrio naturale.
Gli organi devono funzionare normalmente mentre li rilassate.
Essi non sono come la pelle o i muscoli, sono vitali e più sensibili al Qi, e da ciò dovreste essere in grado di capire perché l’azione di riportare i i cinque Qi all’origine sia considerata uno degli stadi più alti e difficili della pratica del Qi Gong.
 
Il rilassamento del midollo osseo è l’esercizio più impegnativo: la mente non comunica direttamente con esso come fa con pelle e muscoli. Inoltre, dal momento che non vi sono muscoli collegati, non potete usare il movimento per percepirlo. Nel Qi Gong cinese, la disciplina più difficile è costituita dal lavaggio del midollo osseo, perché in questo caso la mente ha grandi difficoltà di comunicazione.

 
Walter Falletti
 
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